15 feb 2013

Case famiglia a Bardo/Lusevera


«Case famiglia» a Lusevera
Dom za ostarele v Bardu


In un contesto sociale ed economico segnato da tanti tagli ai servizi al cittadino, l’esempio delle case famiglia di Lusevera fa tirare un sospiro di sollievo e regala ottimismo. Una realtà di cui si parla poco quella legata a queste strutture protette ma di grande importanza per la comunità. «Il progetto delle case famiglia in Alta Val del Torre – spiega Luisa Cher, nuova coordinatrice dopo la lunga gestione affidata a Giovanni Noacco – nasce ancora prima del terremoto del 1976 con l’obiettivo di far rimanere sul territorio gli anziani nati proprio a Lusevera. Dopo il sisma il piano è diventato realtà e da allora tanti nonni e nonne hanno trovato in questi ambienti uno spazio decoroso e sereno per trascorrere gli ultimi anni della loro esistenza ». Le case famiglia sono tre: due sorgono a Pradielis dopo il trasferimento di quella di Vedronza, nell’estate scorsa, da un locale prefabbricato a un immobile in muratura a Pradielis; una si trova, invece, a Villanova delle Grotte, all’inizio del paese. In tutto accolgono una trentina di ospiti, di età compresa tra i 70 e i 100 anni. Sono perlopiù donne e quasi tutte sono originarie dell’Alta Val del Torre. «Diamo la preferenza, naturalmente, a persone del posto. Ma se in lista non ci sono istanze provenienti dal territorio locale, l’accesso è possibile anche per anziani che arrivano da altri comuni – spiega Cher –. Le nostre tre case famiglia sono piccole e molto ricercate: qui nonni e nonne si trovano molto bene, vivono coccolati e in autonomia. La retta è bassa, studiata proprio per permettere a tutti di pagare con redditi non elevati». Per gli ospiti vengono preparati ogni giorno colazione, pranzo e cena. Il personale dell’associazione che gestisce le strutture per conto del Comune, ente proprietario dei tre immobili, si occupa anche di lavare e stirare la biancheria, di andare a comprare le medicine e di organizzare le feste di compleanno e quelle per le ricorrenze religiose più importanti. Un nido accogliente, insomma, una vera e propria casa da cui gli ospiti, tutti autosufficienti, possono entrare e uscire liberamente in ogni momento della giornata. La manutenzione ordinaria delle strutture è affidata all’associazione, mentre di quella straordinaria si fa carico il Comune.
«Qui le persone vivono serene e amate. È un servizio che funziona veramente», conclude la coordinatrice Cher
.http://www.dom.it/case-famiglia-luseveraemdom-za-ostarele-v-barduem/

V Terski dolini, v vaseh Zavarhu in Teru so tri domovi za ostarele, za kaetre skrbi občina Bardo. Tukaj živi približno 30 oseb med 70 in 100 leti starosti. Seveda dajo predsnot tamkajšnjim osebam, ampak če je dovolj prostor lahko živijo tukaj tudi ljudje, ki prihajajo iz drugih občin.

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