25 feb 2014

ZORE conquista anche Bruxelles

Dall'intervista ad Alessia ,andata in onda domenica su Linea Verde, ho appreso che l'azienda  Zore ho ottenuto un premio per aver ben speso il contributo europeo.Complimenti Alessia,hai dato un bell'esempio all'Italia e all'Europa di come si spendono i soldi,continua così!!!

Doppio riconoscimento per l’azienda agricola di Alessia Berra, specializzata nell’allevamento delle capre. Dopo l’inserimento nelle eccellenze rurali, è stata scelta per rappresentare l’Italia in un convegno europeo

25/12/2013
Da Platischis, in comune di Taipana, a Bruxelles. La protagonista è Alessia Berra, giovane titolare dell’azienda agricola Zore che, dal 2010, produce e trasforma il latte delle sue capre razza Camosciata delle Alpi, allevate al pascolo, impiegando altre due ragazze della zona. Dopo aver festeggiato l’inserimento (unico, al momento, in regione) tra le eccellenze rurali nazionali, è stata scelta, assieme ad altri cinque portacolori del Bel Paese, per rappresentare l’Italia in un workshop comunitario dedicato ai giovani agricoltori che, per due giorni, l’11 e 12 dicembre, ha visto rappresentato il futuro del settore primario nella capitale d’Europa.
“Sono stata contattata come esempio positivo per l’utilizzo dei fondi europei del Piano di sviluppo rurale”, spiega la 35enne friulana che, forte di una laurea in Scienze naturali conseguita a Padova, completata da corsi di specializzazione ed esperienze lavorative in altre aziende, ha realizzato il sogno di aprire un’impresa nella sua terra di origine, dove produce e vende yogurt e una vasta gamma di formaggi freschi e stagionati. “E’ stata un’esperienza molto interessane perché ho avuto modo di confrontarmi con altri agricoltori, ascoltando le loro storie e prendendo spunto dalle soluzioni che hanno trovato nelle loro realtà per i tanti problemi che quotidianamente un imprenditore agricolo deve affrontare. Dopo una fase di lavoro collettivo, che ha compreso anche la visita alle istituzioni della Ue, i 90 partecipanti sono stati suddivisi in gruppi di studio su temi specifici, dalla biodiversità all’accesso alla terra fino a quello, a me molto caro, delle zone svantaggiate. In quest’ottica, abbiamo stilato un documento, nella speranza che possa trovare spazio nelle linea guida per il prossimo Psr europeo. Sarebbe un’ottima occasione perché anche le voci degli Under 40 trovino finalmente ascolto e riscontro pratico a livello comunitario”.

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