Un po’ di storia…
Gli Sloveni
Lo sloveno in Italia è parlato in 32 comuni del Friuli-Venezia Giulia, nella
Val Canale, nella Valle di Resia, nelle valli del Natisone in provincia di Udine, a Gorizia, a Trieste ed in varie località delle due province: in sintesi, o sloveno è parlato nella fascia frontaliera con la Slovenia che va dal comune di Muggia al comune di Tarvisio.
Con la legge n. 38/01, che reca norme a tutela degli Sloveni del
Friuli-Venezia Giulia, è stata raggiunta una parità di tutela di tutti gli sloveni pur viventi in diverse province, sia nell’insegnamento che nella possibilità di accesso ai media, nella toponomastica e nell’uso pubblico della lingua.
La comunità slovena è dinamica e operosa e particolarmente attiva
nel campo della cultura, dei mezzi di comunicazione ed anche della politica. Due grandi organizzazioni associano circa 200 istituzioni culturali ed economiche. Tra le più importanti a Trieste operano il Teatro stabile sloveno, la Biblioteca centrale, l’Istituto di ricerche sloveno.
Quotidiani in lingua slovena si pubblicano a Trieste ed a Gorizia
sin dalla seconda metà dell’Ottocento. Attualmente vengono pubblicati il quotidiano Primorski dnevnik, il settimanale Novi Glas nonchè i settimanali Dom e Novi Matajur a Cividale, in provincia di Udine.
Dal 1945 una stazione radiofonica, che fa parte della RAI trasmette in
lingua slovena quotidianamente per 12 ore. Nel 1995 sono state avviate le trasmissioni televisive in sloveno.
Molto vivace anche la editoria in lingua slovena che pubblica scrittori
conosciuti in tutto il mondo come Alojz Rebula e Boris Pahor.
Il sistema scolastico di lingua slovena, regolato sia dalla normativa nazionale
sia da accordi internazionali, costituisce la spina dorsale della comunità slovena in Italia. Oggi tale struttura comprende, nelle province di Trieste e Gorizia, scuole di ogni ordine e grado dislocate nelle due città e nel circondario, mentre nella provincia di Udine esiste una sola istituzione scolastica statale slovena, e cioè la Direzione didattica con insegnamento bilingue sloveno-italiano, sita a S. Pietro al Natisone.
Per quanto riguarda gli aspetti amministrativi, è stato istituito nel 2002
un apposito ufficio per l’istruzione in lingua slovena, facente parte dell’Ufficio scolastico regionale del Friuli-Venezia Giulia.
Con l’entrata della Slovenia nell’Unione Europea, avvenuta
il 1° maggio 2004, le opportunità relative alla cooperazione tra Italia e Slovenia nel campo scolastico si sono ampliate ulteriormente e ciò ha sicuramente delle ripercussioni positive anche per il sistema formativo delle rispettive minoranze linguistiche.(a cura di D.Morelli e B.Brezigar) http://www.minoranze-linguistiche-scuola.it/sloveno/ |
Lingua di minoranza e scuola:lo sloveno
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