C’è grande preoccupazione per la lingua slovena, che nei paesi delle valli del Natisone e del Torre, a Resia e in Valcanale si parla sempre di meno. Il rischio è che di questo passo tutti i diritti linguistici conquistati in questi anni diventino inutili. L’idea è, allora, quella di promuovere una campagna simile a quella che è già stata lanciata in Carinzia (Austria), dove la situazione è simile, dall’Unione culturale cristiana, che con una serie di iniziative esorta e aiuta i genitori a parlare sloveno ai figli nella vita quotidiana. Solo così si scongiurerebbe il pericolo che l’identità slovena delle valli diventi puro folklore.http://www.dom.it/ardeci-alarm-za-slovenski-jezik_allarme-rosso-per-sloveno/
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