3 mag 2015

25 aprile:è ora di recuperare la nostra anima

cerkua Sv.Floriana
foto di luca pb
L'invito di Don Renzo Calligaro e del sindaco Guido Marchiol a partecipare per risollevarsi

Le celebrazioni per i settantanni della Liberazione nella Terska dolina si sono quest'anno tenute a Zavarh.In programma la messa nella chiesa di SAn Floriano e la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti in guerra.Memoria e speranza per il futuro si sono intrecciati nella rifessione di don Renzo Calligaro.
"Il fascismo-ha sottolineato don Renzo-ha significato non solo distruzione della libertà,ma anche della possibilità di vivere.Tutto ciò qui,nella Terska dolina e a Zavarh,è cominciato subito:nel '27,nella giornata di Sveta Trojica,è stata saccheggiata la chiesa e la canonica del paese.Il regime fomentò la paura,usò le intimidazioni per disgregare la comunità.E così,alla fine, tolsero l'anima ai nostri paesi.La persecuzione contro l'uso del dialetto sloveno divenne ufficiale nel 1933.Oggi ricordiamo le persone che hanno avuto il coraggio di ribellarsi e di lottare per tutti.Affinchè le celebrazioni e la memoria del 25 aprile non siano retorica- ha aggiunto il parroco-invito ciascuno di noi a impegnarsi per costruire un progetto che torni a unirci,a dare dignità,gusto di vivere,senso di importanza e a recuperare l'anima della comunità che è stata sbranata. E' necessario riprendere e mantenere il nostro dialetto sloveno e la nostra cultura.Questo è un modo vero di onorare la memoria e il sacrificio di chi ci ha preceduto e reso possibile un vivere migliore.A loro associo tutti quelli che ci vogliono bene,come per esempio il gruppo di amici di Ljubljana che insieme a Milena Kožuh ci hanno grandemente aiutato per il restauro dell'organo.Teniamo da conto queste persone che dimostrano nei fatti benevolenza e stima nei nostri confronti.Bisogna ben distinguere queste sempre disponibili a darci una mano e a credere in noi da chi,invece, ci considera inutili".
Al termine della messa ,il sindaco di Bardo Guido Marchiol,dopo aver ricordato le nefandezze e la corruzione del regime fascista,ha invitato a ritrovarsi uniti nel difendere quotidianamente con coraggio i valori della Resistenza.
"La Resistenza è sempre attuale-ha detto Marchiol- perchè sempre attuale è la lezione di responsabilità civile.Essere cittadini liberi significa non essere indifferenti,ma capaci di un pensiero critico e pronti a farci carico delle sorti della comunità.La Resistenza è il nostro patrimonio di ideali anche per il futuro".
Dopo la deposizione della corona al Monumento ai Caduti,i partecipanti hanno concluso la cerimonia col canto partigiano "Bella ciao".

articolo del Novi Matajur del 29 aprile 2015

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