17 dic 2015

Non perdete il Dom di Natale


Nel ventiduesimo numero di quest’anno, il quindicinale Dom mette in primo piano la festività del Natale quale momento per aprire i nostri cuori e trovare conforto anche di fronte alle violenze e tragedie che devastano il mondo attuale. 
L’editoriale annuncia il compleanno del Dom, che entra nel suo cinquantesimo anno di vita con un formato in digitale al quale gli abbonati potranno accedere sul smartphone o computer tramite una password che verrà fornita loro. Una novità introdotta per mantenere il passo con i nuovi orizzonti della comunicazione, per tenere vivo il contatto con le generazioni più giovani e per sopperire ai crescenti disservizi postali. Anche in questo modo si persegue l’impegno in difesa dei diritti degli sloveni della Provincia di Udine che dal 1966, anno della sua fondazione, il Dom ha fatto proprio. 
In seconda pagina gli orari delle messe natalizie tra le quali il 24 dicembre l’appuntamento alle dieci con la messa in lingua slovena che sarà celebrata da mons. Marino Qualizza nella chiesa di San Pietro al Natisone. Tra gli appuntamenti prenatalizi la Novena di Natale nelle parrocchie di Drenchia, Liessa e Cravero. Ricordiamo poi il 20 dicembre l’apertura della porta santa sul monte Lussari in occasione dell’anno santo che si protrarrà fino al 20 novembre 2016. Ne parla in un’intervista il parroco di Camporosso e rettore del Lussari mons. Dionisio Mateucig. Restiamo in ambito religioso con la celebrazione, presieduta dal vescovo mons. Andrea Bruno Mazzoccato, per l’ingresso di don Zanon, nuovo vicario foraneo di San Pietro,che sarà affiancato da don Darius Klosinski. 
L’anno nuovo si aprirà con due importanti eventi per la comunità slovena: il 6 gennaio al teatro Ristori a Cividale il tradizionale Dan emigranta, festa degli sloveni della provincia di Udine, che vedrà un ricco programma culturale dedicato ai 40 anni di attività della compagnia teatrale Beneško gledališče nonché quali oratrici Anna Wedam, eletta presidente dell’associazione slovena Don Mario Cernet che opera in Valcanale, e l’europarlamentare Isabella De Mone. Il 16 gennaio a Kobarid il secondo importante evento, il tradizionale incontro tra gli Sloveni della provincia di Udine e della Valle dell’Isonzo, il cui ospite principale sarà il ministro degli Esteri sloveno Karl Erjavec. Slovenia e Italia unite, quindi, nella difesa dei diritti delle rispettive minoranze italiana e slovena e anche alleate militari, come dimostra un recente incontro a Rivolto tra i capi di stato maggiore della difesa di Italia e Slovenia. 
Continua il progetto Intercultura che porta lo sloveno nel cuore di Udine e da evidenziare il successo della 12° edizione dei mercatini di Natale a San Pietro. 
La consapevolezza di quanto sia importante tutelare la lingua slovena nella variante dialettale e apprendere la lingua slovena standard quale ulteriore opportunità nel mondo del lavoro emerge dall’intervista alla ventenne Orsola Bannelli, diplomata con il massimo dei voti al conservatorio di Udine con una tesi dedicata all’etnologo sloveno Pavle Merku. Quest’ultimo insieme allo studioso Milko Matičetov è stato recentemente ricordato nel corso di un convegno organizzato in occasione del sessantesimo di attività del circolo culturale Ivan Trinko. 
Un riferimento a Resia con il presepe vivente sotto la stella che scende dal Pustigost, allestito a Stolvizza, e il concerto il 27 dicembre del coro di Postummia. 
per l'articolo in sloveno vai qui 
http://www.dom.it/ne-prezrite-v-bozicnem-domu_non-perdete-il-dom-di-natale/





Da ultimo ricordiamo che per l’anno nuovo gli sloveni della Slavia friulana, di Resia e Valcanale hanno preparato calendari da parete nelle varianti dialettali e nella lingua standard, corredati da foto a colori e in biancoenero.

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