11 feb 2016

Per la scuola trilingue in Valcanale

Per istituire una scuola trilingue in Valcanale sarà probabilmente necessario un emendamento alla legge statale di tutela della minoranza slovena. Al momento, difatti, questa prevede solamente scuole con lingua d’insegnamento slovena o bilingui sloveno-italiano, ma all’articolo 5 la legge 38/2001 tutela anche le popolazioni germanofone della Valcanale. Gli oneri finanziari, inoltre, sarebbe relativi, visto che con ogni probabilità si andrebbe a modificare l’istituzione scolastica già esistente.
È quanto ha potuto verificare la Confederazione delle organizzazioni slovene-Sso, che segue con costante attenzione la questione dell’insegnamento trilingue, proposto ufficialmente dai comuni di Malborghetto-Valbruna/Naborjet-Ovčja vas e Tarvisio/Trbiž anni fa. La Sso è attiva soprattutto a seguito dell’incontro del 9 settembre scorso col sindaco di Malborghetto-Valbruna, Boris Preschern. In quella sede al presidente regionale, Walter Bandelj – accompagnato dal presidente per la Provincia di Udine, Riccardo Ruttar e dai membri del comitato esecutivo provenienti dalla Valcanale, Anna Wedam e Luciano Lister – il sindaco ha chiesto aiuto per giungere all’istituzione di una scuola plurilingue ad Ugovizza/Ukve e collaborazione tramite l’istituzione di un gruppo di lavoro, che accompagni l’intero iter amministrativo.
Successivamente a questo incontro la Sso ha preso in esame l’intera questione e compiuto come muoversi. Il presidente Bandelj ha avuto contatti con la senatrice Laura Fasiolo (Pd), che si è detta disponibile ad un incontro con Preschern per stabilire come muoversi. A breve sarà avanzata, inoltre, la proposta di una comune visita di Sso ed Unione culturale economica slovena-Skgz ai ladini nella provincia autonoma di Bolzano, dove l’insegnamento trilingue già esiste – ovvero in ladino, tedesco ed italiano.
L’introduzione dell’insegnamento in tre lingue, italiano, tedesco e sloveno è di vitale importanza per la tutela della ricchezza etnolinguistica della Valcanale. Al contempo offrirebbe ai giovani orizzonti culturali più ampi per le possibilità formative e lavorative.
«In questa valle i nostri giovani oggi non hanno le condizioni per imparare né lo sloveno né il tedesco e per questo ho iscritto mio figlio alla scuola bilingue tedesco-sloveno in Carinzia», aveva detto Preschern all’incontro con la delegazione della Sso aggiungendo, inoltre, che le ore d’insegnamento previste per entrambe le lingue sono troppo poche e ancor meno i mezzi finanziari loro riservati. Il sindaco di Malborghetto-Valbruna aveava affermato come questo sia intollerabile, visto che d’altro lato le risorse pubbliche per la comunità slovena in Valcanale vengono usate per altre cose, addirittura per tinteggiare le facciate delle case.
Wedam e Lister avevano rimarcato, da parte loro, come gli abitanti desiderino con forza la scuola trilingue. I consigli comunali di Malborghetto-Valbruna e di Tarvisio avevano deliberato anni fa in questo senso ed indirizzato alle autorità scolastiche e locali una richiesta di insegnamento trilingue. Ma gli organi competenti non hanno mai risposto a quelle deliberazioni.http://www.dom.it/sso-in-sen-fasiolo-za-trijezicno-solo_per-la-scuola-trilingue-in-valcanale/

In Val Torre invece neanche bilingue ,che differenza di idee!!!
Complimenti alla Valcanale che ha capito l'importanza per i propri figli di conoscere le lingue,addirittura li iscrivono a scuola in Carinzia.
C'è un detto sloveno che dice :Più lingue conosci più vali/Več jezikov znaš,več veljaš !

1 commento:


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