24 giu 2016

Il bilancio dell’indipendenza non può essere univoco

Zdravko Likar, prefetto di Tolmin, 25 anni fa ha combattuto con il grado di maggiore nella guerra per la Slovenia. A lui si deve, tra l’altro, la liberazione del valico di Robič/Stupizza dall’armata jugoslava. «Poco dopo la proclamazione, l’indipendenza della Slovenia è stata riconosciuta e il Paese è entrato nella comunità internazionale. È entrato nella Nato e nell’Unione Europea, ha adottato l’euro. Questi sono grandi successi, che hanno portato grandi vantaggi nel campo dell’economia, dell’imprenditorialità, della sicurezza e della collocazione sulla scena mondiale », sottolinea. Non altrettanto positivo è il quadro interno. Anche per ciò che riguarda il rapporto con le minoranze slovene negli Stati contermini. «Posso affermare che nella coscienza dei poteri statali è troppo poca la sollecitudine per gli sloveni d’oltreconfine», scrive Likar.
in sloveno...http://www.dom.it/ocena-o-samostojnosti-ne-more-biti-enoznacna_il-bilancio-dellindipendenza-non-puo-essere-univoco/

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