18 nov 2016

VALCANALE,ORA TOCCA ALLA POLITICA


Non deve essere stato un caso se-al convegno sulla richiesta di istruzione plurilingue nella provincia di Udine,e in particolare nella Valcanale,organizzato la scorsa settimana a Malborghetto - Valbruna dall'associazione don Mario Cernet- l'intervento che più ha colpito pubblico e relatori è stato quello di una mamma che,nel rapporto dei suoi figli con la presenza di tre lingue sul territorio,vive ogni giorno quella che da una parte è una straordinaria occasione di ricchezza linguistica e culturale,dall'altra il paradosso che per poter usufruire di tale ricchezza ci si deve affidare in parte alle associazioni slovene locali ed in parte alla propria buona volontà. Parlare in casa in italiano (la madre) ed in sloveno (il padre) con i propri figli e farli frequentare un asilo nido ad Arnoldstein perchè imparino anche il tedesco non deve però essere considerato solo un gesto di apertura  e di riconoscimento di una pluralità linguistica.Deve essere uno sprone .alla nostra classe politica,regionale innanzitutto,ma non solo.Qui si tratta davvero di cogliere un'occasione unica.Non accorgersene,visti gli appelli che da oltre un decennio giungono dalla Valcanale,equivale quasi ad un reato.Non dimostrare interesse,non fare nulla significa a questo punto dire che il trilinguismo di quell'aea non interessa,non è un valore.Tutto il contrario di quello che si sente dire dai nostri politici regionali(non tutti ,certo) quando esaltano la pluralità linguistica di nostri territori.Ma solo a parole.Trovare un modello,per forza di cose originale,di insegnamento trilingue può sembrare difficile ma non impossibile.Senza un chiaro sostegno politico però anche questo sforzo potrebbe rimanere un "desiderata" buono solo per diventare nient'altro che il tema di un ulteriore convegno.(m.o.)
del 9/11/2016

1 commento:


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