6 gen 2017

Dan Emigranta: Rino,per piacere...

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Dan Emigranta: Rino,per piacere,sii obbiettivo e rifletti con calma. Ne vale proprio la pena?



Franco Di Lenardo Turan ha condiviso un link.
Ieri alle 20:54
Venerdì 6 Gennaio a Cividale si svolgerà la manifestazione Dan emigranta 2017, la manifestazione più importante degli Sloveni della Provincia di Udine. Alla manifestazione,oltre a tutti gli esponenti maggiori delle organizzazioni Sloveni del Friuli Venezia Giulia, saranno presenti anche alcuni Gruppi musicali. Tra cui,il Gruppo REZIJA di Oseacco (Di Lenardo - Chinese). Con questo scritto vorrei invitare questo Gruppo, che si dichiara apertamente Resiano, di non partecipare a questo evento. Invito Voi tutti a dare un contributo FORTE qui su FB, volto a convincere i Nostri concittadini, di declinare l'invito e dunque la loro presenza, e di non essere strumentalizzati in futuro da questa Politica Nazionalista Slovena perpetrata dalle organizzazioni Slovene ai danni della Comunità Resiana, che hanno solo lo scopo di distruggere la Nostra Identità.Vi ringrazio fin da ora per la Vostra collaborazione.

Dopo questo intervento sono giunti alcuni commenti più o meno coloriti,ma sempre con toni non offensivi o altro.
Con piacere è arrivata la risposta di Rino,tramite altra persona,ma sempre con piacere letta da me e credo anche da altri:

Risposta di Rino Chinese
Vengo attaccato su Facebook da diversi sedicenti gruppi di tutela della Val Resia.


Mi stanno dicendo che non dovrei più andare a cantare le mie canzoni senza chiedere a loro il permesso? Posso andare solo da chi è a loro gradito? Gli amici degli amici?

Se io rifiutassi di esibirmi al Dan Emigranta, come loro mi stanno chiedendo, la Val Resia resterebbe del tutto sconosciuta al mondo (ma forse è proprio questo che vogliono…). Io invece penso che attraverso la mia persona e la mia produzione - possiamo dire artistica senza peccare di modestia? - posso anche far sentire un po’ la voce della mia Valle. Le autorità che saranno presenti scopriranno l’esistenza di un piccolo popolo tenacemente aggrappato ai suoi quattro sassi…

Io compongo canzoni in resiano e canto in resiano dal 1972 (ben prima che nascessero tutte queste organizzazioni di “tutela”) e la mia prima canzone è stata proprio Resia. Per poter depositare i miei testi alla SIAE ho dovuto inventarmi un sistema di scrittura (nel 1972 non c’era nulla). Mentre i ragazzi miei contemporanei si lanciavano con entusiasmo nell’inglese, io sentivo forte l’esigenza di esprimere la mia vita interiore nella mia sola lingua.

Probabilmente se avessi cantato in inglese come Elisa sarei stato libero di andare a cantare dove volevo e senza render conto a loro…

Ramazzotti duetta in inglese con Tina Turner ma nessuno lo ha attaccato dicendo che rinnegava la sua italianità. La Pausini porta alto il nome dell’Italia all’estero cantando in spagnolo in Sudamerica, anche lei tradisce?

Secondo loro dove potrei esibirmi? In Varcota penso che non gli vada bene perché la sala a suo tempo è stata donata dalla Jugoslavia, allora dove? In Brih? O in Potok?

Nella nostra Valle c’è molta chiacchiera ma poca azione…

Dov’è che tutte queste energie si sono concretizzate in qualcosa che sia davvero a vantaggio di quella resianità di cui si riempiono la bocca?

Questa polemica mi fa pensare a quando ero piccolo e si falciavano i prati, spesso nascevano furibonde baruffe o addirittura cause in Tribunale perché qualcuno tagliava mezzo metro di erba in più, là dove il confine non era ben definito. Ora i prati sono abbandonati e nessuno taglia più l’erba.

Invece di fare polemiche, forse sarebbe il caso di darci - tutti - un obiettivo concreto per sostenere quella cultura che i nostri padri ci hanno tramandato. Non basta guardare le vecchie foto, restare attaccati al passato, bisogna costruire opportunità di vita concreta per le nuove generazioni di resiani.

Caro Rino,
Nessuno ti obbliga a non andare, ti si chiede ,se possibile,di non partecipare a questa manifestazione, che è una manifestazione organizzata dalle Associazione Slovene del Friuli V.G.
Vi saranno tutte le alte cariche delle loro organizzazioni ed esponenti di oltre confine (Slovenia).
Come detto,Voi, rappresenterete Resia come territorio (secondo loro) dove vivono gli Sloveni.
Le Autorità non scopriranno il Piccolo Popolo Resiano,come speri Tu, ma applaudiranno un semplice Gruppo Sloveno che suona e canta bene.
A loro interessa fare numero e ,in prospettiva,avere dallo Stato Italiano e da quello Sloveno, più contributi. 
Basta vedere la Scuola Slovena di San Pietro dl Natisone, dove sono stati stanziati una marea di Euro ( e non saranno gli ultimi) a favore della Comunità Slovena e i loro figli per far conoscere le loro origina,la loro storia.Con tanto di insegnanti di madrelingua Slovena (vedi legge). Peccato che in quella scuola di Sloveni (veri) ve ne siano pochi. E chi sono gli altri (200 circa)?
Vedi,a loro non interessa chi Tu sia, a loro interessa organizzare,fare numero e dare un resoconto a coloro che gestiscono il tutto.
Lo so che lo fai in buona fede,e ne sono certo, ma se proprio Vuoi partecipare, abbi l'orgoglio di mettere sul "piatto", prima della tua esibizione, un punto fermo. Ovvero fare a Loro sapere, che Noi siamo Resiani ,Semplicemente Resiani e non altro. 
A me personalmente, e molti lo sanno, della questione Italiana o altro, non interessa più di tanto. l'Italia ha solo poco più di 150 anni, e prima? Noi Resiani già c'eravamo e non da poco in Valle.
Io mi riempo la bocca di Resianità perchè ci credo,e cerco nel mio piccolo di coinvolgere le persone, e con calma cerco di convincerle che quello che Noi facciamo, lo facciamo solo per una giusta causa.
In questi anni abbiamo lottato,siamo riusciti a far modificare la Legge grazie alle Nostre Manifestazioni a Trieste. 
Se all'interno della Legge è stato riconosciuto che oltre allo Sloveno c'è il Resiano (compreso contributi specifici per il Resiano) è Grazie a Noi e non ad altri.
Se l'Unesco ha riconosciuto il Resiano come Lingua, è Grazie a Noi e non ad altri.
Vedi Rino, con calma anche Noi lottando facciamo e otteniamo.
In questo caso, ti vogliamo far capire, e speriamo che con questo scritto Tu capisca, che per il bene di Resia e della Nostra Identità Tu faccia un passo volto a far capire chi siamo veramente.
Rifletti con calma, agisci, e vedrai che ti sentirai un Resiano Doc al 100%.


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