22 feb 2017

L’istituto per i dialetti c’è già

«A San Pietro al Natisone da tempo opera con successo l’Istituto per la cultura slovena, che, nell’ambito della promozione della presenza storica degli sloveni in provincia di Udine, si adopera per la valorizzazione della ricchezza culturale rappresentata dai dialetti sloveni caratteristici delle valli del Natisone e del Torre, della Valcanale e della Val Resia. La proposta di emendamento alle legge regionale 26/2007, che ha quale primo firmatario il consigliere di destra Roberto Novelli, è perciò inutile. Conoscendo Novelli, il vero senso e obiettivo della proposta è, con ogni probabilità, molto diverso dall’amore per i dialetti e le tradizioni slovene», evidenzia il consigliere regionale della Slovenska skupnost e vicepresidente del Consiglio regionale, Igor Gabrovec. «Ancora una volta l’uomo politico cividalese si mette in mostra con la teroria secondo la quale non esisterebbe alcun legame tra il resiano e gli altri dialetti e l’area slovena, per cui sarebbero lingue autonome, addirittura messe in pericolo dallo sloveno. La verità affermata chiaramente e senza ombra di dubbio dalla scienza linguistica almeno da un secolo – prosegue Gabrovec – è, invece, che nel territorio tra Cividale e Tarvisio si sono conservati preziosi dialetti sloveni del gruppo del Litorale e della Carinzia. Nonostante la centenaria feroce politica di assimilazione e pressioni di ogni tipo, si sono tramandati fino al giorno d’oggi grazie alla tradizione orale e all’uso liturgico». La proposta di legge «Modifiche della legge regionale 16 novembre 2007, n. 26 – Norme regionali per la tutela della minoranza linguistica slovena» è stata presentata dai consiglieri regionali di Forza Italia Roberto Novelli, Riccardo Riccardi, Rodolfo Ziberna, Elio De Anna, Bruno Marini e Mara Piccin al fine di «creare un Istituto per la promozione del resiano e delle varianti linguistiche delle Valli del Natisone, del Torre e della Val Canale per salvaguardare il patrimonio linguistico, culturale e storico di coloro che, non riconoscendosi nella comunità autoctona di minoranza slovena, rivendicano come propria l’identità trasmessa nei secoli attraverso le espressioni linguistiche resiane, natisoniane, della Valle del Torre e della Val Canale». Il testo è stato presentato nel corso di una conferenza stampa da Novelli, assieme al sindaco di Resia Sergio Chinese e al vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Pulfero Mirko Clavora.
...continua in sloveno http://www.dom.it/institut-za-narecja-ze-uspesno-deluje_listituto-per-i-dialetti-ce-gia/

2 commenti:

  1. L’istituto per i dialetti c’è già

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  2. Cara Olga sono passato per augurarti una buona e serene serata!!!
    Ciao e buona giornata cara amica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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