TORREANO - TAUARJANA
In base allo statuto comunale di Torreano, la frazione di Masarolis comprende anche gli aggregati Casali Rieca-Rieka, che precedono Masarolis salendo dalla valle, e Tamoris-Tamoris-Tàmora, una borgata che si trova ancora più a nord di Masarolis. Coi suoi 806 metri, è la borgata più alta del comune. Il sostantivo «tamar» o «tamor», che sembra essere di origine preromana, è oggi presente sia nella lingua friulana sia in quella slovena. Denoterebbe un recinto a stanghe, a staccionata o a palizzata, che chiude i vani fabbricati che costituiscono la casera. I toponimi e microtoponimi derivati da questo sostantivo sono da collegarsi con la pastorizia e l’allevamento del bestiame. Se a Masarolis presenta il paese un vecchio cartello in italiano, qui non c’è neanche quello e la sensazione è di abbandono. I residenti stabili non raggiungono la decina e tutti parlano il dialetto sloveno della zona, che rappresenta un elemento di transizione da quello delle Valli del Torre a quello delle Valli del Natisone. Al giorno d’oggi sono rimasti in pochi, quassù, e anche quei pochi tendono a spostarsi verso valle almeno per le proprie attività lavorative. Del resto, la vita è molto diversa da quella qui condotta alcuni decenni fa. Ad esempio, al giorno d’oggi praticamente più nessuno ha una stalla. Proprio qui, a Tamoris, ci fanno sapere con una punta di orgoglio che il dialetto sloveno è ancora parlato anche a Reant-Vile di Reant-Drejan e a Costa-Cueste di Sofumberc-Podgrad. Lo sloveno in comune di Torreano, quindi, è ancora vivo e aspetta solo di essere opportunamente valorizzato con iniziative rivolte a una popolazione che è già cosciente delle proprie radici.
Luciano Lister
(Dom, 31. 3. 2017) dal Slovit del 31 marzo 2017
In base allo statuto comunale di Torreano, la frazione di Masarolis comprende anche gli aggregati Casali Rieca-Rieka, che precedono Masarolis salendo dalla valle, e Tamoris-Tamoris-Tàmora, una borgata che si trova ancora più a nord di Masarolis. Coi suoi 806 metri, è la borgata più alta del comune. Il sostantivo «tamar» o «tamor», che sembra essere di origine preromana, è oggi presente sia nella lingua friulana sia in quella slovena. Denoterebbe un recinto a stanghe, a staccionata o a palizzata, che chiude i vani fabbricati che costituiscono la casera. I toponimi e microtoponimi derivati da questo sostantivo sono da collegarsi con la pastorizia e l’allevamento del bestiame. Se a Masarolis presenta il paese un vecchio cartello in italiano, qui non c’è neanche quello e la sensazione è di abbandono. I residenti stabili non raggiungono la decina e tutti parlano il dialetto sloveno della zona, che rappresenta un elemento di transizione da quello delle Valli del Torre a quello delle Valli del Natisone. Al giorno d’oggi sono rimasti in pochi, quassù, e anche quei pochi tendono a spostarsi verso valle almeno per le proprie attività lavorative. Del resto, la vita è molto diversa da quella qui condotta alcuni decenni fa. Ad esempio, al giorno d’oggi praticamente più nessuno ha una stalla. Proprio qui, a Tamoris, ci fanno sapere con una punta di orgoglio che il dialetto sloveno è ancora parlato anche a Reant-Vile di Reant-Drejan e a Costa-Cueste di Sofumberc-Podgrad. Lo sloveno in comune di Torreano, quindi, è ancora vivo e aspetta solo di essere opportunamente valorizzato con iniziative rivolte a una popolazione che è già cosciente delle proprie radici.
Luciano Lister
(Dom, 31. 3. 2017) dal Slovit del 31 marzo 2017
Tamoris da http://www.torreano.net/index.php?option=com_phocagallery&view=category&id=78:paesi&Itemid=57 |
Dialetto sloveno anche a Tamoris, Reant e Costa
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