21 set 2017

Aperta al pubblico la piccola biblioteca

A PRADIELIS/TER su iniziativa della Pro loco Alta Val Torre. In futuro il collegamento in rete con altre biblioteche
Dopo anni di tanto impegno da parte della Pro Loco Alta Val Torre il sogno si è avverato: la piccola biblioteca di Pradielis/Ter è stata aperta al pubblico.
Un traguardo importante per tutta la comunità che adesso può consultare i testi, prenderli in prestito e anche contribuire all’arricchimento degli scaffali con la donazione di libri. Il progetto era nato parecchio tempo fa da un’idea della referente l’associazione, Mara Molaro; hanno collaborato Marinella Tullio e Paola Muchino.
Mara Molaro spiega in dettaglio quello è stato fatto e come funziona questo nuovo importante servizio al paese. «Abbiamo voluto partire senza grandi proclami, un po’ alla volta, con un giorno di apertura a settimana, dalla festa di San Giuseppe – spiega –; durante la sagra del paese abbiamo affisso un cartello che dava indicazione circa l’apertura, il sabato mattina, dalle 10.30 alle 12, degli spazi della biblioteca. Era lo scorso mese di marzo. Fino a luglio abbiamo mantenuto quell’orario e abbiamo fatto conoscere la realtà alle insegnanti della scuola e quindi agli alunni e ai loro genitori. Abbiamo molti progetti ma vogliamo fare un passo alla volta».
La Pro loco ha chiesto e ottenuto dal Comune l’attivazione delle Borse lavoro giovani. Quattro ragazzi sono stati impegnati nella catalogazione dei testi nel sistema che già era a disposizione. In agosto, sempre grazie a questi ragazzi, la biblioteca è stata aperta alcune giornate e, ora si stanno definendo i nuovi orari per l’autunno e l’inverno.
La biblioteca conta 1500 testi; le enciclopedie sono molte, a disposizione degli studenti che non hanno internet e che devono fare delle ricerche. Alcuni insegnanti hanno donato poi dei libri di testo utili sempre per lo studio da parte degli allievi della Valle.
C’è anche un servizio in più, quando la biblioteca è chiusa: all’esterno dell’edificio, in piazza a Pradielis, sotto un portico, Mara ha sistemato una panca; si chiama la «Panca del libero scambio» dove si possono lasciare i libri che non si leggono più, a disposizione di tutti, e prendere quelli che hanno donato gli altri.
Tra i progetti per il futuro c’è anche il collegamento in rete con le altre biblioteche, per il prestito inter bibliotecario. La «Panca del libero scambio», invece, sarà posizionata in punti del paese più frequentati, ad esempio vicino alla fermata della corriera.
P. T.
dal Dom del 15 settembre 2017

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