31 ott 2017

Da ne pozabimo naših dragih - Un pensiero per chi ci è caro

All’approssimarsi della festività di Ognissanti dell’1 novembre, martedì, 31 ottobre, una delegazione della Confederazione delle organizzazioni slovene-Sso, dell’associazione slovena Don Eugenio Blanchini e della cooperativa Most renderà omaggio all’opera e alla memoria dei sacerdoti della Slavia Friulana. Lo farà al monumento scoperto nel 2010 nei pressi della chiesa di Santa Maria Assunta a Drenchia/Dreka.
Ai nomi di don Giuseppe Gosgnach, don Giovanni Sinicco, don Antonio Domenis, don Mario Laurencig e mons. Valentino Birtig, quest’anno sono stati aggiunti quelli di Emilio Cencig, che ha prestato servizio nella parrocchia di Santa Maria Assunta dopo la morte di don Laurencig (è mancato nel dicembre del 2012) e di mons. Dionisio Mateucig, che è nato e ha celebrato la sua prima messa a Drenchia e che in seguito è stato decano di tutte le Valli del Natisone (è mancato a agosto dell’anno scorso).
Sempre martedì, 31 ottobre, due delegazioni di rappresentanti della Repubblica di Slovenia deporranno corone presso le tombe e i monumenti legati ai partigiani caduti e alle persone che si sono meritate questo riconoscimento nella Slavia Friulana e a Resia. A mezzogiorno a Cividale sarà reso omaggio al monumento alla resistenza.
Alle 7.30 la delegazione sarà sulla tomba di mons. Gujon a San Giovanni d’Antro/Landar, dopodiché di Paolo Petricig e Antonio Birtig a San Pietro al Natisone/Špietar alle 7.50 e di Isidoro Predan e Aldo Clodig a Liessa/Liesa alle 8.30.
Poi una prima delegazione sarà sulla tomba di don Laurencig e al monumento di San Volfango/Štuoblank alle 9.00, a Tribil Superiore/Gorenji Tarbij sulla tomba di don Cencig e sul monumento alle 10.00, a San Paolo alle 10.30, a Tercimonte/Tarčmun sulla tomba di mons. Trinco alle 14.45 e a Montemaggiore/Matajur alle 15.00.
Una seconda delegazione sarà a Topolò/Tapoluove alle 9.00, a San Leonardo/Podutana alle 10.00, a Oborza/Obuorča alle 11.00, a Canebola  e sulla tomba di Cont alle 13.45, a Faedis/Fuojda alle 14.45 e a Oseacco/Osojani, a Resia sul monumento ai partigiani caduti, al cimitero di Prato di Resia/Ravanca e sulla tomba di Arturo Siega alle 16.30. La prima delegazione sarà costituita dal prefetto di Tolmin, Simon Leban, e da Zdravko Likar, Vojko Hobič e Marko Klavora; la seconda delegazione sarà composta da Rok Uršič, Milena Brešan e Jože Rutar.
Per la ricorrenza di Ognissanti è ancora viva nella Val Cosizza l’usanza di andare a raccogliere gli hliebci, i panetti dei morti. Viene mantenuta dagli adulti e dai bimbi del catechismo. Con la preghiera per i defunti e il dono dello hliebac si ringraziano coloro che hanno costruito le case e lavorato la terra. A Seuza/Seuce chi non vive più in paese rientra apposta per questa occasione. La sera di martedì, 31 ottobre, i paesani andranno a raccogliere gli hliebci anche a Iesizza/Ješičje e Iainich/Jagnjed, nella parrocchia di San Leonardo. L’usanza è viva anche a Cravero/Kravar. Bambini e adulti s’incontrano nel pomeriggio e visitano le case fino a sera. Gli hliebci sono ancora raccolti anche a Tribil Superiore e Inferiore/Gorenji in Dolenji Tarbij, da dove i bambini e gli adulti si recano anche a Gnidovizza/Gnjiduca, Polizza/Polica fino a San Leonardo/Podutana. L’usanza sarà proposta l’ultimo giorno di ottobre anche ai bambini della scuola bilingue, grazie al circolo Srebrna kaplja.

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