20 feb 2018

Arrotini per fare impresa

Sabato, 27 gennaio, al Museo dell’Arrotino di Stolvizza/Solbica, si è svolta la prima lezione del «Laboratorio di affilatura tradizionale, con nozioni storico culturali, materiali e tecniche del mestiere/Nawüčimo se brüsit, spoznejo kej od naše štorje, kulture anu od isaga dëla», organizzato dal Comitato Associativo Monumento all’Arrotino in collaborazione con il Museo della Gente della Val Resia/Muzeo od tih rozajanskih judi e l’Istituto per la cultura slovena-Isk.
Quest’ultimo è, ricordiamo, ente capofila del progetto regionale di promozione turistica «Mi smo tu», di cui beneficiano anche i due musei della Val Resia. Il C.A.M.A. è, invece l’associazione impegnata nella valorizzazione del mestiere più tradizionale della Val Resia, l’arrotino.
La prima lezione teorica del laboratorio, che ha visto la partecipazione di 16 iscritti (il più lontano da Schio in provincia di Vicenza) e che è riuscita a coinvolgere anche alcuni giovani della vallata senza una stabile occupazione, è stata dedicata alla storia della Val Resia e alla figura dell’arrotino. Relatore in questo primo appuntamento del corso è stato Sandro Quaglia, autore del catalogo del museo e conservatore museale al Museo della Gente della Val Resia e al Museo dell’Arrotino. Per immergersi a pieno nella storia di questo mestiere e sperimentare le prime attrezzature sono seguite delle prove pratiche curate dal presidente dell’associazione C.A.M.A., Domenico Lettig.
Nella stessa giornata si è svolta anche la visita al Museo della Gente della Val Resia, con un approfondimento sul tema dei racconti. Sempre al museo è stato proposto, tra l’altro, un laboratorio didattico con le erbe officinali della vallata, curato da Cecilia Loits dell’azienda agricola «Le Erbe di Lina».
La prossima lezione teorica si terrà sabato, 17 febbraio, al Museo dell’Arrotino. Seguiranno altri incontri formativi, in cui sarà insegnato ad arrotare anche con le moderne tecnologie. L’auspicio è di concludere, fra un anno, con l’avvio di un’impresa artigiana. Chi fosse interessato può ancora contattare il Museo dell’Arrotino scrivendo un’e-mail all’indirizzo info@arrotinivalresia.i
continua in sloveno http://www.dom.it/tecaj-za-brusace-na-solbici_arrotini-per-fare-impresa/

1 commento:

  1. Cara Olga, che bello vedere il vecchio onorato mestiere.
    Ciao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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