Il ventunesimo numero 2019 del quindicinale Dom pone in primo piano la nuova riforma delle autonomie locali in Friuli Venezia Giulia. L’assessore regionale Pierpaolo Roberti, a San Pietro al Natisone, in occasione della 14ª assemblea della Confederazione delle organizzazioni slovene-Sso, ha precisato che «la specialità del Friuli Venezia Giulia è dovuta alla presenza delle minoranze linguistiche nella nostra regione: la prossima riforma degli enti locali terrà conto della ricchezza delle identità di questi territori così come non è stato garantito con la riforma delle Uti». Si prospettano quindi nuovi cambiamenti per le amministrazioni locali e nuove modifiche legislative. Roberti ha più volte assicurato di voler scrivere la riforma ascoltando attentamente le esigenze del territorio. Noi abbiamo chiesto a sei sindaci delle Valli del Natisone e del Torre di anticiparci i propri orientamenti. All’assemblea della SSO sono intervenuti numerosi e autorevoli ospiti, come il ministro per gli Sloveni nel mondo, Peter Jožef Česnik, la presidente della commissione del parlamento sloveno per le relazioni con gli sloveni nel mondo, Ljudmila Novak, il deputato della comunità italiana, Felice Žiža, e la senatrice Tatjana Rojc. Il presidente regionale Sso, Walter Bandelj, nella sua relazione ha evidenziato come la legislazione di tutela abbia bisogno di un’accelerazione nell’applicazione del diritto dell’uso della lingua slovena nei rapporti con le istituzioni pubbliche e nelle pubbliche insegne. «Si tratta anche di un cambiamento dell’approccio in quanto non dobbiamo più pensare alla tutela come a un privilegio per alcuni, ma come risorsa per l’intera comunità regionale», ha evidenziato Bandelj. E dall’assemblea degli eletti di lingua slovena, per l’elezione di tre membri della Commissione consultiva per la minoranza linguistica slovena sono emersi tre importanti elementi di novità per quanto riguarda Benecia, Resia e Valcanale. Nel dettaglio sono la presenza di esponenti di centrodestra, la partecipazione di un consigliere della città di Udine e il fatto che il sindaco di Resia si sia dichiarato “eletto di lingua slovena”.
A pagina 9 un reportage sul paese di Cergneu di Sopra, dove si parla ancora un dialetto sloveno. “Il comune di Nimis/Nieme condivide una caratteristica coi comuni di Attimis, Faedis, Torreano e Prepotto. Se nelle frazioni di pianura, accanto all’italiano, la popolazione parla prevalentemente il friulano, nelle frazioni verso la montagna, sebbene sempre più flebile e assieme al friulano, sopravvive ancora il dialetto del Torre, che i linguisti di tutto il mondo inquadrano nell’ambito del sistema della lingua slovena. Sul territorio è ancora particolarmente vivo a Cergneu di Sopra/ Čarnjeja, una frazione che raccoglie circa 300 dei più o meno 2700 abitanti del comune”, scrive Luciano Lister. Da segnalare anche l’articolo sul coro “Tantum Ergo” di Camporosso, che ha cantato (anche in sloveno) in San Pietro a Roma. E a proposito di cori, il Dom segnala che quest’anno in Benecia e in Valcanale avranno luogo ben otto concerti dell’Avvento e di Natale. La novità sono quelli organizzati dall’associazione “don Eugenio Blanchini” a Taipana (l’8 dicembre), Subit (il 9 dicembre) e Porzus il 16 dicembre. Tutti i principali appuntamenti nelle valli del Natisone e del Torre, in Val Resia e in Valcanale sono riportati in ultima pagina. Questo numero del Dom contiene anche l’edizione natalizia del bollettino “ Santa Maria di Porzus”, dedicato ai pellegrinaggi tenutisi in questo 2018 e al programma per il 2019.
A pagina 9 un reportage sul paese di Cergneu di Sopra, dove si parla ancora un dialetto sloveno. “Il comune di Nimis/Nieme condivide una caratteristica coi comuni di Attimis, Faedis, Torreano e Prepotto. Se nelle frazioni di pianura, accanto all’italiano, la popolazione parla prevalentemente il friulano, nelle frazioni verso la montagna, sebbene sempre più flebile e assieme al friulano, sopravvive ancora il dialetto del Torre, che i linguisti di tutto il mondo inquadrano nell’ambito del sistema della lingua slovena. Sul territorio è ancora particolarmente vivo a Cergneu di Sopra/ Čarnjeja, una frazione che raccoglie circa 300 dei più o meno 2700 abitanti del comune”, scrive Luciano Lister. Da segnalare anche l’articolo sul coro “Tantum Ergo” di Camporosso, che ha cantato (anche in sloveno) in San Pietro a Roma. E a proposito di cori, il Dom segnala che quest’anno in Benecia e in Valcanale avranno luogo ben otto concerti dell’Avvento e di Natale. La novità sono quelli organizzati dall’associazione “don Eugenio Blanchini” a Taipana (l’8 dicembre), Subit (il 9 dicembre) e Porzus il 16 dicembre. Tutti i principali appuntamenti nelle valli del Natisone e del Torre, in Val Resia e in Valcanale sono riportati in ultima pagina. Questo numero del Dom contiene anche l’edizione natalizia del bollettino “ Santa Maria di Porzus”, dedicato ai pellegrinaggi tenutisi in questo 2018 e al programma per il 2019.
Cara Olga, ti ho appena adesso fatto una email per rendere il blog sicuro.
RispondiEliminafallo che io più tardi controllerò, dove è scritto blog non sicuro deve apparire,
BLOG SICURO!