E' terminata la 15° edizione di Pordenonelegge.Come tutti gli anni passati ha avuto un gran successone.L'organizzazione è stata ottima,unico neo che molto spesso ,dopo aver fatto una fila di un'ora ,non si poteva partecipare all'incontro per il tutto esaurito.A me è capitato più di una volta quest'anno. Per parlare di numeri :quasi 130mila partecipanti,25 incontri tutti esauriti,anche quelli di nicchia.
Gli autori presenti sono stati tutti di grande calibro ed interesse,a parte il solito ormai inflazionato della regione,che ha sempre un gran successo.
Io personalmente avrei voluto partecipare all'incontro fra generazioni con Boris Pahor,ma ,dopo essermi informata, mi è stato detto che per prime entravano le scolaresche,poi gli amici di Pordenonelegge (sostenitori) ed alla fine se rimaneva posto gli altri . Pahor è un autore che avevo già sentito sempre qui anni fa,sono contenta che almeno ora lo chiamino alle varie manifestazioni,in Tv ecc.Dopo l'invito di Fazio su Rai3 è diventato molto ricercato.Tanti auguri Boris Pahor.
Io ho partecipato a tre incontri :
-Fermata dell'autobus :Viaggi in noir,Nero Metropolitano incontro con Gianni Biondillo
Un incontro con un autore su un autobus esclusivo,intorno alla città e dintorni.
Biondillo è un architetto milanese ,figlio di immigrati del sud vissuto in un quartiere popolare di Milano:Quarto Oggiaro.
L'ispettore Ferraro, il protagonista,tra un bar cinese e un capannone convertito in moschea,va a caccia di una verità meno scontata per le sue storie di crimine.Sono dei Noir contemporanei che scavano nelle più grandi paure italiane di oggi,la paura dello straniero.Il tutto è condito con ingredienti speciali:l'ironia e la speranza.
E' stata un'esperienza bellissima : Biondillo ci ha intrattenuto per un'ora passata molto velocemente con la sua spontaneità nel raccontare e la sua ironia.
Complimenti a Gianni Biondillo!
- L'angelo dell'oblio .Una storia di confine tra Austria e Slovenia
incontro con Maja Haderlap presentato da Luigi Reitani
E' un romanzo, della poetessa e scrittrice carinziana Maja Haderlap .
La scrittrice slovena racconta come protagonista le vicissitudini della sua famiglia nel cuore delle Alpi.Non si tratta di un romanzo autobiografico,ma attraverso i racconti fatti dalla nonna e dal padre narra il dramma degli sloveni durante la seconda guerra mondiale.Storia di deportazioni, di lager,di una lingua negata,del silenzio,dei masi e dei partigiani.
Questo è il suo primo romanzo ed è diventato subito un best- seller in Austria e Svizzera.Scritto in tedesco è stato tradotto in diverse lingue.
Maja Haderlap è nata nel 1961 a Eisenkappel/Železna Kapla in Austria, in una famiglia appartenente alla comunità di lingua slovena della Carinzia. Dal 1992 al 2007 ha lavorato come drammaturgo allo Stadttheater di Klagenfurt, città in cui vive tuttora. Ha pubblicato diversi volumi di poesie sia in tedesco che in sloveno. Con Angeli dell’oblio, suo primo romanzo (edito in italiano da Keller), ha vinto nel 2011 il prestigioso premio Ingeborg Bachmann, riscuotendo immediatamente un caloroso consenso di critica e di pubblico.
Da Lubiana a Pordenone (e ritorno) passando per dove
incontro con Michele Obit,Jurij Paljk e Alja Adam
Nell'incontro è stata trattata la poesia slovena , una perla ancora da scoprire e di chi,da una posizione di mezzo,difficile e privilegiata,cerca di mettere a contatto le due culture.(il traduttore)
Michele Obit ,poeta nonchè direttore del giornale della minoranza slovena "Novi Matajur " ha intervistato il poeta Jurij Paljk e la poetessa di Lubiana Alja Adam.
In Slovenia , ha detto Alja Adam,sono editi molti libri di poesie,ma non tutti di prima qualità,necessiterebbe una maggior selezione.A breve uscirà un' antologia di poesie di autori sloveni tradotti in italiano dalla bravissima traduttrice ultraottantenne Jolka Milič di Sežana.
Alla fine dell'incontro c'è stata la lettura di una poesia di Alja ancora inedita dal titolo "I cerchi" -"Krogi" letta in sloveno e in italiano.
L'incontro è stato interessante e piacevole anche per l'ironia di Jurij Paljk che oltre che poeta è anche direttore del settimanale sloveno "Novi glas" di Gorizia.
Questi incontri sono utili per far conoscere realtà non molto note in regione ed in Italia.
Una poesia di Alja Adam (tradotta da Jolka Milič) trovata sul web
Ples mandeljevca
iščeš žensko
vsa si v iskanju
tudi takrat ko se moški zaziblje vate
takrat si razpolovljen mandelj
in si jedro
ki zadiši po belem mleju
zgoščeno mleko si
ki polni lupini stegen
vsa si v iskanju
v valovanju
ko drsiš skozi prostor in plešeš
s plesom votliš negotovost
zavedaš se
vsa si v zavedanju
dišiš po jedru
in se pozibavaš
kot mandljevec v vetru
ženska .
La danza del mandorlo
cerchi la donna
sei tutta nella ricerca
anche quando un uomo vibrante entra in te
allora sei un mandorlo spaccato in due
e sei la fragrante
essenza del bianco latte
sei latte condensato
che riempie i gusci delle cosce
sei tutta nella ricerca
nell’ondeggiamento
quando scivoli attraverso lo spazio e balli
con la danza svuoti l’incertezza
sei cosciente
sei tutta nella consapevolezza
odori di essenza
e oscilli
come il mandorlo al vento
donna.
Tratto da Alja Adam, La danza del mandorlo / Ples mandljevca, trad. e cura di Jolka Milič, Mobydick, Faenza
2008.
fonte:http://www.treccani.it/export/sites/default/magazine/lingua_italiana/pdf/
LINK_ALJA_ADAM_LEOTTA.pdf
casadolcecasa
con Antonella Bukovac,Massimo Croce e Cosimo Miorelli
Antonella Bukovaz ha proposto un'opera in sette stanze,che scorre su un tappeto di suoni registrati all'interno della casa e selezionati da Massimo Croce,mentre prendono corpo le immagini disegnate da Cosimo Miorelli su tavoletta grafica e proiettate sullo schermo.
Originaria di Topolò-Topolove, borgo sul confine italo-sloveno, nelle valli del Natisone, è poeta e performer. Pubblicazioni, poesia: Tatuaggi (Lietocolle, 2006), Al Limite (Le Lettere, 2011– Premio Delfini 2009), casadolcecasa (Ozky-esound con cd, 2012), L'Arte dei Rumori dedicato a Luigi Russolo (Ozky-esound con cd, 2013). Antologie: Poete a nord est (Ellerani 2011), Nuovi Poeti Italiani 6 (Einaudi, 2011). Lavori per il teatro in collaborazione con Hanna's Atelje sonoričnih umetnosti di Ljubljana: poema breve Mai più-Nikoli več (2009), Preživeli-Survivors (2013) e Pavana za Antigono (2014). Collabora alla realizzazione di Stazione di Topolò-Postaja Topolove.
Gli autori presenti sono stati tutti di grande calibro ed interesse,a parte il solito ormai inflazionato della regione,che ha sempre un gran successo.
Io personalmente avrei voluto partecipare all'incontro fra generazioni con Boris Pahor,ma ,dopo essermi informata, mi è stato detto che per prime entravano le scolaresche,poi gli amici di Pordenonelegge (sostenitori) ed alla fine se rimaneva posto gli altri . Pahor è un autore che avevo già sentito sempre qui anni fa,sono contenta che almeno ora lo chiamino alle varie manifestazioni,in Tv ecc.Dopo l'invito di Fazio su Rai3 è diventato molto ricercato.Tanti auguri Boris Pahor.
Io ho partecipato a tre incontri :
-Fermata dell'autobus :Viaggi in noir,Nero Metropolitano incontro con Gianni Biondillo
foto personale |
Biondillo è un architetto milanese ,figlio di immigrati del sud vissuto in un quartiere popolare di Milano:Quarto Oggiaro.
L'ispettore Ferraro, il protagonista,tra un bar cinese e un capannone convertito in moschea,va a caccia di una verità meno scontata per le sue storie di crimine.Sono dei Noir contemporanei che scavano nelle più grandi paure italiane di oggi,la paura dello straniero.Il tutto è condito con ingredienti speciali:l'ironia e la speranza.
E' stata un'esperienza bellissima : Biondillo ci ha intrattenuto per un'ora passata molto velocemente con la sua spontaneità nel raccontare e la sua ironia.
Complimenti a Gianni Biondillo!
Gianni Biondillo (Milano, 3 febbraio 1966) è uno scrittore e architetto italiano. Autore di romanzi, testi per il cinema e la televisione, articoli di tema artistico, letterario e politico, saggi su Pasolini e Proust. È membro del blog collettivo Nazione Indiana.Nel 2010 viene classificato, insieme ad altri 4 autori come finalista del Premio Bergamo, concorso letterario lombardo, che lo vede classificato al secondo posto dopo la vincitrice Gaia Rayneri. Nel 2014 pubblica L'Africa non esiste, reportage letterario nel quale raccoglie le sue esperienze di viaggio nel continente africano. https://it.wikipedia.org/wiki/Gianni_Biondillo
- L'angelo dell'oblio .Una storia di confine tra Austria e Slovenia
incontro con Maja Haderlap presentato da Luigi Reitani
La scrittrice slovena racconta come protagonista le vicissitudini della sua famiglia nel cuore delle Alpi.Non si tratta di un romanzo autobiografico,ma attraverso i racconti fatti dalla nonna e dal padre narra il dramma degli sloveni durante la seconda guerra mondiale.Storia di deportazioni, di lager,di una lingua negata,del silenzio,dei masi e dei partigiani.
Questo è il suo primo romanzo ed è diventato subito un best- seller in Austria e Svizzera.Scritto in tedesco è stato tradotto in diverse lingue.
Maja Haderlap è nata nel 1961 a Eisenkappel/Železna Kapla in Austria, in una famiglia appartenente alla comunità di lingua slovena della Carinzia. Dal 1992 al 2007 ha lavorato come drammaturgo allo Stadttheater di Klagenfurt, città in cui vive tuttora. Ha pubblicato diversi volumi di poesie sia in tedesco che in sloveno. Con Angeli dell’oblio, suo primo romanzo (edito in italiano da Keller), ha vinto nel 2011 il prestigioso premio Ingeborg Bachmann, riscuotendo immediatamente un caloroso consenso di critica e di pubblico.
L'incontro è stato interessantissimo , la tematica del libro rievoca ,per quanto riguarda la negazione della lingua slovena ,il Friuli Venezia Giulia.Il ridotto del Verdi,era quasi pieno,i partecipanti molto attenti ed interessati,bravissima la traduttrice simultanea.
Anche questa tematica è poco conosciuta in regione.
Da Lubiana a Pordenone (e ritorno) passando per dove
incontro con Michele Obit,Jurij Paljk e Alja Adam
Nell'incontro è stata trattata la poesia slovena , una perla ancora da scoprire e di chi,da una posizione di mezzo,difficile e privilegiata,cerca di mettere a contatto le due culture.(il traduttore)
Michele Obit ,poeta nonchè direttore del giornale della minoranza slovena "Novi Matajur " ha intervistato il poeta Jurij Paljk e la poetessa di Lubiana Alja Adam.
In Slovenia , ha detto Alja Adam,sono editi molti libri di poesie,ma non tutti di prima qualità,necessiterebbe una maggior selezione.A breve uscirà un' antologia di poesie di autori sloveni tradotti in italiano dalla bravissima traduttrice ultraottantenne Jolka Milič di Sežana.
Alla fine dell'incontro c'è stata la lettura di una poesia di Alja ancora inedita dal titolo "I cerchi" -"Krogi" letta in sloveno e in italiano.
L'incontro è stato interessante e piacevole anche per l'ironia di Jurij Paljk che oltre che poeta è anche direttore del settimanale sloveno "Novi glas" di Gorizia.
Questi incontri sono utili per far conoscere realtà non molto note in regione ed in Italia.
Una poesia di Alja Adam (tradotta da Jolka Milič) trovata sul web
Ples mandeljevca
iščeš žensko
vsa si v iskanju
tudi takrat ko se moški zaziblje vate
takrat si razpolovljen mandelj
in si jedro
ki zadiši po belem mleju
zgoščeno mleko si
ki polni lupini stegen
vsa si v iskanju
v valovanju
ko drsiš skozi prostor in plešeš
s plesom votliš negotovost
zavedaš se
vsa si v zavedanju
dišiš po jedru
in se pozibavaš
kot mandljevec v vetru
ženska .
La danza del mandorlo
cerchi la donna
sei tutta nella ricerca
anche quando un uomo vibrante entra in te
allora sei un mandorlo spaccato in due
e sei la fragrante
essenza del bianco latte
sei latte condensato
che riempie i gusci delle cosce
sei tutta nella ricerca
nell’ondeggiamento
quando scivoli attraverso lo spazio e balli
con la danza svuoti l’incertezza
sei cosciente
sei tutta nella consapevolezza
odori di essenza
e oscilli
come il mandorlo al vento
donna.
Tratto da Alja Adam, La danza del mandorlo / Ples mandljevca, trad. e cura di Jolka Milič, Mobydick, Faenza
2008.
fonte:http://www.treccani.it/export/sites/default/magazine/lingua_italiana/pdf/
LINK_ALJA_ADAM_LEOTTA.pdf
casadolcecasa
con Antonella Bukovac,Massimo Croce e Cosimo Miorelli
Antonella Bukovaz ha proposto un'opera in sette stanze,che scorre su un tappeto di suoni registrati all'interno della casa e selezionati da Massimo Croce,mentre prendono corpo le immagini disegnate da Cosimo Miorelli su tavoletta grafica e proiettate sullo schermo.
Antonella Bukovac |
Originaria di Topolò-Topolove, borgo sul confine italo-sloveno, nelle valli del Natisone, è poeta e performer. Pubblicazioni, poesia: Tatuaggi (Lietocolle, 2006), Al Limite (Le Lettere, 2011– Premio Delfini 2009), casadolcecasa (Ozky-esound con cd, 2012), L'Arte dei Rumori dedicato a Luigi Russolo (Ozky-esound con cd, 2013). Antologie: Poete a nord est (Ellerani 2011), Nuovi Poeti Italiani 6 (Einaudi, 2011). Lavori per il teatro in collaborazione con Hanna's Atelje sonoričnih umetnosti di Ljubljana: poema breve Mai più-Nikoli več (2009), Preživeli-Survivors (2013) e Pavana za Antigono (2014). Collabora alla realizzazione di Stazione di Topolò-Postaja Topolove.
A quest'incontro purtroppo non ho potuto partecipare,ma mi hanno detto che è stato eccezionale.
Brava Antonella !
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