12 dic 2014

Lezione 14 sloveno:modi, tempi e diatesi del verbo


Nella lingua slovena il verbo conosce tre modi, cioè l'indicativo, il condizionale e l'imperativo. I tempi dell'indicativo sono quattro: presente, futuro, passato e trapassato, mentre il condizionale ha solo il presente ed il passato, e l'imperativo solo il presente.

Modi e tempi

La prima differenza con l'italiano è la mancanza del modo congiuntivo che viene espresso con il condizionale. Ne risulta uno schema molto semplificato, anche perchè questo condizionale/congiuntivo è eguale per tutte le persone e si forma solo con la particella "bi" seguita dal participio. La seconda differenza è il minor numero dei tempi, dato che l'indicativo ne ha quattro ed il condizionale due. Il modo imperativo si esprime solo al presente, e cioè per la seconda persona singolare e per la prima e seconda persona duale e plurale. Sono riportati nella prima tabella le prime persone singolari maschili del modo indicativo per i verbi delati (lavorare), želeti (desiderare), voziti (guidare), vpiti (gridare), prenesti (trasportare), reči(dire):
Modo indicativo
gruppopresentefuturopassatotrapassato
del-ambom del-alsem del-alsem bil del-al
žel-imbom žel-elsem žel-elsem bil žel-el
voz-imbom voz-ilsem voz-ilsem bil voz-il
vpi-jembom vpi-lsem vpi-lsem bil vpi-l
prene-s-embom prene-s-elsem prene-s-elsem bil prene-s-el
re-č-embom re-k-elsem re-k-elsem bil re-k-el
La seconda tabella riporta le prime persone singolari maschili del modo condizionale per gli stessi verbi:
Modo condizionale
gruppopresentepassato
bi del-albi bil del-al
bi žel-elbi bil žel-el
bi voz-ilbi bil voz-il
bi vpi-lbi bil vpi-l
bi prene-s-elbi bil prene-s-el
bi re-k-elbi bil re-k-el

Modo imperativo
gruppo2° persona sing.1° persona duale2° persona duale1° persona plurale2° persona plurale
del-ajdel-ajvadel-ajtadel-ajmodel-ajte
žel-ižel-ivažel-itažel-imožel-ite
voz-ivoz-ivavoz-itavoz-imovoz-ite
vpi-jvpi-jvavpi-jtavpi-jmovpi-jte
prene-s-iprene-s-ivaprene-s-itaprene-s-imoprene-s-ite
re-c-ire-c-ivare-c-itare-c-imore-c-ite

Transitività e diatesi

Come in italiano, i verbi possono essere transitivi o intransitivi, intendendo per transitivi quelli che reggono il sostantivo all'accusativo (complemento oggetto). Tutti i verbi possono sostenere complementi in tutti i casi (tranne il primo), sia tramite preposizione che direttamente senza di essa, ma solo i transitivi possono assumere la diatesi passiva. Esempi di verbi con la specifica del caso usato per complemento:
slovenoitalianocasospiegazione
Dotaknem se mize.(Sfioro il tavolo.)miza al genitivoil verbo richiede il complemento al genitivo
Odidem brez pozdrava.(Me ne vado senza un saluto.)pozdrav al genitivola preposizione brez richiede il genitivo
Izognem se odgovoru.(Evito la risposta.)odgovor al dativoil verbo richiede il complemento al dativo
Vozim proti Rimu.(Guido verso Roma.)Rim al dativola preposizione proti richiede il dativo
Pišem pismo.(Scrivo una lettera.)pismo all'accusativoil verbo richiede il complemento all'accusativo
Gledam skozi okno.(Guardo attraverso la finestra.)okno all'accusativola preposizione skozi richiede l'accusativo
Sedim pri peči.(Sto seduto accanto alla stufa.)peč al locativola preposizione pri richiede il locativo
Stanujem za hribom.(Abito dietro la collina.)hrib allo strumentalela preposizione za (stato) richiede lo strumentale

Il passivo

Degli esempi di verbi sopra esposti, solo quello con il complemento diretto all'accusativo (Pišem pismo.) si potrebbe esprimere al passivo. Ne risulterebbe *Pismo je pisano od mene. (Una lettera è scritta da me.). Va comunque ricordato che nella lingua slovena l'uso del passivo è molto limitato.
Il passivo viene costruito con il verbo ausiliare nel modo e nel tempo richiesto seguito dal participio passato passivo del verbo che si coniuga, secondo lo schema già riportato nel modulo Verbi che qui viene copiato per comodità di consultazione (verbi delati, želeti, voziti, pokriti, prenesti, reči, prima persona singolare maschile):
Espressioni passive
indicativocondizionaleimperativo
sem delan
sem želen
sem vožen
sem pokrit
sem prenesen
sem rečen
bi bil delan
bi bil želen
bi bil vožen
bi bil pokrit
bi bil prenesen
bi bil rečen
bodi delan
bodi želen
bodi vožen
bodi pokrit
bodi prenesen
bodi rečen
sem bil delan
sem bil želen
sem bil vožen
sem bil pokrit
sem bil prenesen
sem bil rečen
bom delan
bom želen
bom vožen
bom pokrit
bom prenesen
bom rečen

Il riflessivo

Nella lingua italiana, oltre alla forma attiva (per esempio guardare) e quella passiva (essere guardato), esiste anche quella riflessiva (guardarsi), ma in sloveno una specifica forma "riflessiva" del verbo non è prevista. Per esprimere la concezione di "guardarsi", si dirà gledati se, dove la particella se può essere considerata il complemento oggetto del verbo all'attivo. Va detto comunque che molti verbi costituiti inscindibilmente con la particella se (cioè che senza di essa non hanno significato) non sono spiegabili con qualche tipo di riflessibilità. Mentre, ad esempio gledati se significa guardare sè stessoizogniti se significa semplicemente evitare ed il solo *izogniti non ha significato in quanto il se fa proprio parte del verbo stesso.
La coniugazione di questi verbi dalla forma riflessiva procede secondo le normali regole per le forme attive, solo anteponendovi sempre la particella se, ad esempiojaz se gledam. ti si se gledal, on se je bil gledal, ona se bo gledala. midva bi se gledala, oni bi se bili gledali.
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