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16 gen 2014

BRUTTO INIZIO ANNO PER RESIA


CHIUSI SEDE DEL PARCO E POLIAMBULATORIO
ZAPRLI SEDEŽ PARKA IN ZDRAVSTENI DOM
Novo leto v Reziji se je začelo z dvema slabima novicama. Za zimsko sezono bo zaprt sedež naravnega parka Julijskih Predalp, ki je pomemba točka za turizem v Reziji. Poleg tega so pred kratkin zaprli zdravstveni dom v Bili. Zdravstveni dom bodo preselili v Možnico.

Il Parco Naturale delle Prealpi Giulie, che si estende su una superficie di circa 100 Km², è stato istituito nel 1996 quale volano dello sviluppo sostenibile in questa parte del territorio montano della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ed in particolare della nostra vallata visto che ne ospita fin dalla sua istituzione la sede e dal 2001 il principale centro visite localizzato a Prato, capoluogo della vallata. Per la comunità resiana la creazione dell’area protetta ha rappresentato un doveroso riconoscimento da parte delle istituzioni per i troppi anni in cui il nostro territorio è stato soggetto ai vincoli militari di presidio del confine di Stato. L’area protetta viene gestita dall’Ente Parco che si occupa di rendere concrete le finalità per cui il parco è stato creato. Queste sono: la conservazione, la tutela ed il miglioramento dell’ambiente naturale e delle sue risorse; il sostegno e l’incentivazione di uno sviluppo sociale, economico e culturale sostenibile; la promozione della cultura naturalistica mediante lo sviluppo di attività educative, informative, divulgative, di formazione e di ricerca scientifica. Notevoli per il parco e la comunità della Val Resia sono stati i progetti trasfrontalieri Italia/Slovenia di cui il territorio in questi ultimi anni ha potuto beneficiare. Con tali fondi sono stati finanziati e realizzati molti progetti tra i quali il Centro Visite – Sede del Parco già sopra ricordato. Questi progetti, oltre ad avere finalità economica, hanno avuto anche lo scopo di promuovere la collaborazione con i nostri vicini sloveni con i quali condividiamo non solo il massiccio del Canin ma un territorio dalle simili condizioni geografiche ed opportunità turistiche e dalle medesime problematiche che vanno risolte in sinergia. Tale collaborazione dal 1991, è stata concretizzata con il progetto turistico “Spoznati Rezijo/Conoscere Resia” che è riuscito a portare i valle, con l’aiuto dell’Unione Circoli Culturali Sloveni/Zveza Slovenskih Kulturnih Društev, della Pro Loco Val Resia, dell’Associazione Culturale “Museo della Gente della Val Resia” e dello stesso parco migliaia di visitatori dalla Slovenia contribuendo così anche ad incrementare l’indotto economico. Il Centro visite del Parco, per questi visitatori, ha sempre rappresentato un punto essenziale per la visita alla Val Resia. Spiace constatare che dal 14 ottobre 2013 al 29 marzo 2014 tale struttura rimarrà chiusa. Tale decisione, sicuramente motivata da motivi legati al risparmio in questi tempi di crisi, va però purtroppo contro tutto quello che in questi anni si è costruito per migliorare l’accoglienza turistica in valle, i molti sforzi sono stati vanificati con l’inevitabile calo del flusso turistico invernale. A questa grave decisione per la nostra comunità si aggiunge anche la chiusura del Poliambulatorio di Resiutta che si trasferirà a Moggio Udinese, luogo più lontano da Resia. Il presidio sanitario di Resiutta ha rappresentato fin dalla sua costruzione dopo i sismi del 1976 un insostituibile servizio anche alla popolazione della Val Resia. A tal proposito mi domando, oltre alla notizia pubblicata sul Giornale di Resia, l’Amministrazione Comunale di Resia come si pone di fronte a queste decisioni? Quali atti ha posto in essere per protestare a questi tagli? E ancora, dove sono in questo momento tutti quelli che tutelano Resia? Perchè non si scende in piazza anche per queste ben più importanti decisioni che riguardano il futuro della nostra comunità? A breve, come più volte abbiamo già scritto, verrà il momento della chiusura anche delle scuole e dell’ufficio postale. Pertanto invito tutti ad una riflessione e a lavorare insieme, senza divisioni, per salvare Resia dal suo inesorabile destino. Non abbiamo più tempo!
fonte dom

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