16 lug 2016

La Val Torre nella guida tascabile scritta da Igor Cerno




Dietro i 9 monti...

come nelle favole,così anche la Terska dolina/Alta Val Torre vista dalla  parte slovena,si trova dietro ai 9 monti.

Da qualche parte della Benecia,dove le Prealpi Giulie salgono al di sopra della pianura friulana ,scorre il torrente Ter/Torre che da sotto i Musi prosegue a sud tagliando in due per oltre 50 km la lunga cresta che dal Stol di Caporetto attraverso lo Jalovec di Bretto si innalza fino al monte Chiampon sopra Gemona.

Nel bacino del Torre si trovano luoghi  molto belli,troppo poco conosciuti,isolati e che hanno una storia particolare.

Da una parte sono del tutto dimenticati, dall'altra si trovano nella corrente dei venti  e delle culture dei popoli.

Eppure  ancora oggi in Val Torre è ancora vivo il dialetto sloveno, parlato e cantato in chiesa e nei cori. 
Lusevera-Bardo
foto da  http://www.gore-ljudje.net/novosti/127763/


Il  parroco Don Renzo Calligaro che opera a Bardo / Lusevera già  da 44 anni,ha conservato nella Messa il dialetto sloveno.Pochi anni fa sono stati pubblicati 3 libri "Boava besieda" (ì tre libri dei Vangeli in dialetto sloveno Torre).

Tra coloro che  si stanno battendo per la conservazione del patrimonio sloveno in Alta Val Torre c'è senz'altro la famiglia  Cerno. Guglielmo  è stato a lungo l'anima,in questi ultimi anni suo figlio Igor Cerno.

Certamente è stato fatto un grande lavoro nella guida tascabile bilingue dell'Alta Val Torre pubblicata in maggio:è ricca di contenuti ,pratica, dedicata ai viaggi e alle ricerche. 

La prima parte della guida ci offre  una panoramica generale delle località della valle e la loro storia e del terremoto del Friuli nel 1976. 

Quello che segue è una panoramica dell'ambiente naturale, che è  incluso nel Parco Regionale delle Prealpi Giulie.

L'ambiente è molto incontaminato e come tale adatto per l'allevamento dell'ape carnico- friulana, che di recente si  è stabilita  nel Pian dei Ciclamini ai piedi dei Musi.

Sicuramente la parte più interessante della guida è la descrizione della cultura, dei luoghi, delle tradizioni, la cucina, l'arte e le attrazioni che meritano una visita.

Potremmo citare il famoso manoscritto  di Cergneu del 15 ° secolo, che ha visto l'insediamento degli sloveni.

la processione a Lusevera
foto da  http://www.gore-ljudje.net/novosti/127763/


Ogni anno  a Lusevera si fa una festa importante per la Madonna della Salute, dove la  statua della Madonna viene portata in  una processione partendo dalla chiesa restaurata di San Giorgio.
La statua è accompagnata da stendardi e croci delle località vicine.
Chiesa di San Giorgio a Lusevera
foto da http://www.gore-ljudje.net/novosti/127763/

L'agricoltura è  morta in quanto nella ristrutturazione  post terremoto non sono state incluse le stalle. 

Tra le attrazioni artistiche certamente degne di nota è l'organo barocco Nacchini della chiesa di Bardo-Lusevera (ha più di 250 anni) costruito dal dalmata Petar Nakić.

L'ultima parte della guida è particolarmente interessante per gli escursionisti:presenta una dozzina di percorsi circolari .

La guida si conclude con l'elenco delle locande con pernottamento e il calendario degli eventi.

Dopo le bellissime fotografie a colori segue  un breve glossario di frasi utili scritte nel dialetto  del Torre

Segue  la conversazione con la signora Ottavina Molaro di  86 anni, che tiene ancora aperto il  suo negozio a Ter/Pradielis.

La guida di Igor Cerno riassume tutto ciò che è  stato scritto finora su questi luoghi, è raccomandata  a tutti gli amanti  dell' alta montagna della Benecia.

                                                      tradotto dallo sloveno da Olgica
                                       
                              testo originale qui   http://www.gore-ljudje.net/novosti/127763/

1 commento:


Il tuo commento è l'anima del blog,
Grazie della tua visita e torna ogni tanto da queste parti , un tuo saluto sarà sempre gradito. *Olgica *

ultimo post

auguri