come nelle favole,così anche la Terska dolina/Alta Val Torre vista dalla parte slovena,si trova dietro ai 9 monti.
Da qualche parte della Benecia,dove le Prealpi Giulie salgono al di sopra della pianura friulana ,scorre il torrente Ter/Torre che da sotto i Musi prosegue a sud tagliando in due per oltre 50 km la lunga cresta che dal Stol di Caporetto attraverso lo Jalovec di Bretto si innalza fino al monte Chiampon sopra Gemona.
Nel bacino del Torre si trovano luoghi molto belli,troppo poco conosciuti,isolati e che hanno una storia particolare.
Da una parte sono del tutto dimenticati, dall'altra si trovano nella corrente dei venti e delle culture dei popoli.
Eppure ancora oggi in Val Torre è ancora vivo il dialetto sloveno, parlato e cantato in chiesa e nei cori.
Lusevera-Bardo foto da http://www.gore-ljudje.net/novosti/127763/ |
Il parroco Don Renzo Calligaro che opera a Bardo / Lusevera già da 44 anni,ha conservato nella Messa il dialetto sloveno.Pochi anni fa sono stati pubblicati 3 libri "Boava besieda" (ì tre libri dei Vangeli in dialetto sloveno Torre).
Tra coloro che si stanno battendo per la conservazione del patrimonio sloveno in Alta Val Torre c'è senz'altro la famiglia Cerno. Guglielmo è stato a lungo l'anima,in questi ultimi anni suo figlio Igor Cerno.
Certamente è stato fatto un grande lavoro nella guida tascabile bilingue dell'Alta Val Torre pubblicata in maggio:è ricca di contenuti ,pratica, dedicata ai viaggi e alle ricerche.
La prima parte della guida ci offre una panoramica generale delle località della valle e la loro storia e del terremoto del Friuli nel 1976.
Quello che segue è una panoramica dell'ambiente naturale, che è incluso nel Parco Regionale delle Prealpi Giulie.
L'ambiente è molto incontaminato e come tale adatto per l'allevamento dell'ape carnico- friulana, che di recente si è stabilita nel Pian dei Ciclamini ai piedi dei Musi.
Sicuramente la parte più interessante della guida è la descrizione della cultura, dei luoghi, delle tradizioni, la cucina, l'arte e le attrazioni che meritano una visita.
Potremmo citare il famoso manoscritto di Cergneu del 15 ° secolo, che ha visto l'insediamento degli sloveni.
la processione a Lusevera foto da http://www.gore-ljudje.net/novosti/127763/ |
La statua è accompagnata da stendardi e croci delle località vicine.
Chiesa di San Giorgio a Lusevera foto da http://www.gore-ljudje.net/novosti/127763/ |
L'agricoltura è morta in quanto nella ristrutturazione post terremoto non sono state incluse le stalle.
Tra le attrazioni artistiche certamente degne di nota è l'organo barocco Nacchini della chiesa di Bardo-Lusevera (ha più di 250 anni) costruito dal dalmata Petar Nakić.
L'ultima parte della guida è particolarmente interessante per gli escursionisti:presenta una dozzina di percorsi circolari .
La guida si conclude con l'elenco delle locande con pernottamento e il calendario degli eventi.
Dopo le bellissime fotografie a colori segue un breve glossario di frasi utili scritte nel dialetto del Torre
Segue la conversazione con la signora Ottavina Molaro di 86 anni, che tiene ancora aperto il suo negozio a Ter/Pradielis.
La guida di Igor Cerno riassume tutto ciò che è stato scritto finora su questi luoghi, è raccomandata a tutti gli amanti dell' alta montagna della Benecia.
tradotto dallo sloveno da Olgica
testo originale qui http://www.gore-ljudje.net/novosti/127763/
La Val Torre nella guida tascabile scritta da Igor Cerno
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