LA MINORANZA LINGUISTICA SLOVENA IN FRIULI VENEZIA GIULIA
Nel 7°secolo gruppi etnici sloveni si sono stabiliti nella fascia delle Alpi e Prealpi Giulie fino al Carso.Il loro arrivo è datato con precisione dallo storico longobardo Paolo Diacono nella sua Historia Langobardorum.
L'area abitata oggi dagli sloveni è abbastanza ampia,ma poco densamente popolata nelle zone montane e si estende a ridosso del confine italo-sloveno da Tarvisio a Muggia.Questa zona è compresa nelle province di Udine,Gorizia e Trieste.
In ogni zona la lingua parlata ha le sue caratteristiche.Un detto dice:"vsaka vas ima svoj glas"cioè ogni paese ha la sua voce.
Caratteristici ed unici sono i balli resiani che hanno un ritmo particolare e sono accompagnati da tipici ed antichi strumenti:la "citara" e la "bunkula".
La minoranza slovena ha le proprie scuole statali con lingua di insegnamento sloveno di ogni ordine e grado.
Nel comune di Bardo/Lusevera la scuola elementare e materna ha organizzato delle lezioni di "po nasim"(a modo nostro:cioè nella parlata locale).
Il Comune di Taipana e di Bardo ha richiesto di istituire la scuola bilingue it/slo per il prossimo anno scolastico.
Gli sloveni hanno i propri giornali,trasmissioni TV e Rai in lingua slovena,teatri,circoli culturali e di ricerca,biblioteche, musei etnografici ed organizzazioni.
Molto vivace anche l'editoria in lingua slovena che pubblica scrittori conosciuti in tutto il mondo.
A Trieste si stampa il quotidiano "Primorski Dnevnik",a Gorizia il settimanale cattolici "Novi Glas" mentre nella provincia di Udine il settimanale "Novi Matajur" e il quindicinale cattolico " Dom".(rielaborazione personale da varie fonti)
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