gatto selvatico-divja mačka felis silvestris |
Il territorio del Parco Naturale delle Prealpi Giulie si conferma ancora una volta area di rilevante importanza ambientale. A dimostrazione della straordinaria biodiversità di questo lembo verde del Friuli ci sono alcune nuove recenti scoperte sul gatto selvatico (slov. divja mačka, lat. felis silvestris).
Che il micione dalla coda a batuffolo, peculiare per le sue striature, fosse presente nel parco non era aspetto sconosciuto. Ma adesso, con la sua cattura, è arrivata la certezza. A seguire, passo dopo passo, il progetto di monitoraggio del felino è stato un gruppo di ricerca che fa capo alla Facoltà di scienze agrarie e ambientali dell’Università di Udine, col coordinamento del ricercatore Stefano Filacorda, esperto del comparto e collaboratore anche per l’Ente parco Prealpi. L’equipe, che ha avviato la ricerca lo scorso anno, e che continuerà l’indagine anche nel 2012 e 2013, è riuscito a intercettare, fino a ora, tre gatti selvatici.
I mammiferi sono stati catturati con sistemi che non procurano sofferenza e quindi sono stati dotati di uno speciale collare, molto leggero. In questo modo, tramite l’invio di segnali elettronici, gli esperti saranno in grado di conoscere lo spostamento dei gatti selvatici e di conoscere meglio le loro abitudini.
«Abbiamo operato nell’area di Tanamea – spiega Filacorda – col posizionamenti di gabbie-trappole. Purtroppo, non comprendendo la finalità del nostro lavoro, alcune persone, ignote, hanno più volte chiuso le trappole, impedendoci di procedere come da scaletta. C’è il timore, cioè, che la cattura del felino possa causare dolore all’animale e che il progetto stesso lo danneggi. È vero, invece, e va chiarito, il contrario: conoscere questo mammifero, appartenente a una specie protetta, significa tutelarlo, favorire la sua permanenza nel parco, quindi nel suo habitat naturale».
Il micione è stato cercato anche in altre aree: non solo in Val di Musi, tra Lusevera e Tanamea, ma pure in area monte Cuar, nella zona Armentarie, a Trasaghis, Forgaria e in Val Aupa ma è stato individuato solo in Alta Val del Torre.
«In questa zona vive bene perché è numerosa la presenza di piccoli roditori di cui si nutre. C’è da dire che il gatto selvatico è presente, in Italia, solo nella fascia nord-est del FriuliVenezia Giulia, in una parte dell’Appennino e in un lembo della Liguria. Più numerosi gli esemplari che vivono, invece, nel nord e centro dell’Europa, in particolare nell’area dei Carpazi» leggi di più http://www.dom.it/tanamea-individuati-tre-esemplari_di-gatto-selvatico/
Felis silvestris .wikipedia
Il gatto selvatico (Felis silvestris Schreber, 1775) è un mammifero carnivoro della famiglia dei Felidi.
Aspetto
I gatti selvatici sono assai simili ai comuni gatti domestici, i quali si sono molto probabilmente originati dalla sottospecie lybica circa 10.000 anni fa.
Il colore va dal grigio-brunastro al bruno-sabbia, con colori più chiari man mano che si procede verso sud: lungo la colonna vertebrale corre una banda scura che verso il centro tende al nerastro. Nerastre sono anche delle striature che percorrono verticalmente la fronte, i lati della bocca e la coda ed orizzontalmente il petto, i lati degli occhi e le zampe, mentre lungo i fianchi sono presenti variegature brune che tendono ad inscurirsi sul quarto posteriore. Le sottospecie orientali ed africane presentano la punta delle orecchie nera e fisionomia slanciata, mentre quelle più settentrionali hanno corporatura massiccia.Comportamento
Il gatto selvatico ha abitudini notturne: durante il giorno sonnecchia nel folto della vegetazione o in rifugi veri e propri. Si tratta di animali territoriali, che delimitano un proprio territorio piuttosto vasto (in media 10 km²) marcandolo con segnali odorosi e visivi (ad esempio segnando i tronchi con le proprie unghie) e pattugliandolo costantemente per scoprire eventuali intrusi. Le aree periferiche del territorio possono sovrapporsi a quelle di altri esemplari, senza che ciò comporti scontri violenti.
Alimentazione
Caccia prevalentemente piccoli roditori, uccelli e rettili, ma quando il cibo scarseggia non disdegna di mangiare anche insetti. Ottimo pescatore, generalmente riesce a catturare piccoli pesci artigliandoli, dopo un paziente lavoro di attese e appostamenti .
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