Ha solo 33 anni, Alessia Berra. Esile, occhi chiari, capelli corti. Ma è forte, determinata. E non potrebbe essere altrimenti. Dal 2006 ha scelto di trasformare il suo sogno in realtà e ci è riuscita. Con sacrificio e tanta volontà. A darle l’energia per arrivare al traguardo sono stati l’amore e il forte attaccamento alla sua terra, Tipana/Taipana. Non un posto qualunque, quello dove ha deciso di avviare la sua attività agricola, ma un luogo che porta il nome di una stella, quella più luminosa, il sole. Ed è l’astro, unito alla meda, cioè il covone di fieno, il simbolo della sua attività imprenditoriale.
Alessia lavora a «Zore», che significa alba: là dove i raggi di luce di ogni nuovo giorno arrivano prima che altrove, a Taipana. E Zore è il nome dell’azienda di cui è titolare. Creata dal nulla, vicino alla ex-casermetta a presidio dell’area confinaria, la realtà frutto dell’affezione di Alessia per la sua terra e per gli animali oggi è una grande struttura: conta la stalla, i recinti annessi dove alleva 115 capre, il laboratorio per la trasformazione del latte, uno spaccio per la vendita diretta. Per arrivarci bisogna raggiungere Tipana/Taipana e poi proseguire per Plestišča/Platischis. Ma i clienti non mancano: lo scorso anno il 60% della produzione è stata smerciata sul posto, senza bisogno di spazi promozionali su internet.
Parte dei latticini Alessia li vende a ristoranti o negozi selezionati di Čenta/Tarcento, Čedad/Cividale e Viden/Udine, o nei mercati di qualità, tra cui quello ormai frequentatissimo di Špietar/San Pietro al Natisone organizzato nel periodo natalizio.
Di poche parole, Alessia Berra: una donna concreta, che guarda ai fatti. Sveglia alle 5 e mezza, mungitura alle 6.30, poi si passa alla pulizia della stalla e alla lavorazione del latte delle capre. La razza, la «camosciata delle Alpi», immune alla Caev, un particolare tipo di encefalite, è resistente e produce molto latte: 8-9 quintali all’anno per capo.
Le 115 amiche di Alessia arrivano dalla Lombardia e a «Zore» vivono più che bene. Nei mesi freddi restano in stalla mentre in estate, da giugno a ottobre, pascolano all’aria aperta.
L’azienda di Alessia, terreni in parte di proprietà, in parte in affitto o in comodato, si estende per 25 ettari, tutti recintati.
«Il lavoro è duro – dice, con sguardo serio –; si munge la mattina e anche la sera, per 10 mesi all’anno, tutti i giorni». Ed è fiera, Berra, perché a darle una mano, in stalla, ci sono solo donne, e del posto: Silvana Debellis e la giovane Diana Vazzaz. Nel suo spaccio caciotte, formaggio un po’ più stagionato, yogurt, formaggio cremoso da spalmare, latte, ricotta. D’inverno anche salsiccia, salame e salumi tutti rigorosamente e solo di carne caprina.
Da giugno di quest’anno le delizie ricercatissime di Zore si potranno acquistare anche a Njivica/Vedronza di Bardo/Lusevera. Il Comune della Terska dolina/Alta Val del Torre, infatti, ha affidato i locali della ex-latteria del borgo ad Alessia che, così, avrà modo di vendere i suoi prodotti anche a valle.
L’immobile, che sorge sulla statale che porta a Učeja/Uccea e in Slovenia, era stato ristrutturato in passato dal Comune, non senza difficoltà, proprio con finalità di spaccio e proprio per un’azienda agricola del posto che si occupava di allevamento di capre.
Quel progetto originario non andò in porto mentre ora, con la presenza e la determinazione di Alessia, diventa realtà, andando ad arricchire l’offerta turistico-gastronomica dell’Alta Val del Torre. L’apertura, burocrazia permettendo, è prevista tra la fine di giugno e l’inizio di luglio.
Paola Treppo
tratto da http://www.dom.it/prodotti-di-zore-nello-spaccio-nellex-latteria-di-vedronza/
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