Il restauro degli oggetti è stato fatto dal Museo di Nova Gorica (Kromberg) che collabora da vent'anni col museo di Bardo.
Erano presenti numerosissime persone giunte dalla Slovenia,dalla Nadiška dolina e dalla Val Torre.
I festeggiamenti sono iniziati con la messa nella chiesa di Bardo.
La messa ,allietata dal coro Gallus di Kranj (SLO), è stata celebrata in italiano e in "po našim" dal parroco don Renzo Calligaro che ha sottolineato l'importanza della collaborazione con gli amici sloveni sempre vicini alla comunità.E' sato ricordato l'arcivescovo Alojz Uran (Lubiana), che ha benedetto l'organo di Zavarh ,che non ha potuto presenziare alla cerimonia a causa del suo stato di salute.
Prima di terminare la messa ,il parroco don Renzo Calligaro ha benedetto la statua lignea del Cristo acefalo che è stato trovato su un letamaio a Cravero (val Natisone) dopo il terremoto dallo stesso scultore che poi l'ha donato alla chiesa di S.Giorgio.
Il museo è dotato di tabelle bilingui e poster sui quali si possono leggere le interviste che la prof. Molaro Alessandra Ferrari* ha fatto agli anziani e che sono testimonianza del passato.
La festa si è conclusa con un ricco momento conviviale al Centro Stolberg.
* dal dom.it
Alessandra Molaro Ferrari è stata una delle prime maestre di italiano della valle. Originaria di Casalecchio, raggiunse Lusevera nel 1916, anni in cui la scuola elementare contava un gran numero di allievi e classi. In quel periodo in valle si parlava unicamente il dialetto sloveno: nei suoi scritti, infatti, oltre a riportare dettagliatamente usanze, costumi e tradizioni di Lusevera, la Molaro Ferrari ricorda la difficoltà di insegnamento di quella che allora era di fatto una lingua sconosciuta, l’italiano.
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