Cividale Ponte del diavolo |
La lingua e la cultura saranno conservate sul territorio solo se la gente vivrà in loco. Al termine del suo intervento mons.Qualizza ha condannato fermamente l'intolleranza verso lo sloveno da parte di un gruppo di Resiani ed ha sottolineato che la sindrome,purtroppo, si sta diffondendo.
Le scuse del Governo italiano per le politiche di assimilazione messe in atto nel passato nei confronti della minoranza slovena, sono state espresse dal sottosegretario agli Interni, Saverio Ruperto, nel suo discorso.
Al "Dan emigranta" ha partecipato il ministro per gli sloveni all'estero, Ludmila Novak, che nel suo discorso ai partecipanti ha sottolineato l'importanza di mantenere la lingua slovena, perché ogni lingua è una ricchezza che vale la pena di coltivare.
Il sindaco di Cividale Stefano Balloch, ha promesso che il Comune quest'anno intitolerà un luogo a mons.Ivan Trinko.
I partecipanti alla manifestazione sono stati allietati dall'ascolto di brani di XXX° Senjam beneške piesmi , che si è tenuto due mesi fa Liessa.
Nella seconda parte della manifestazione, il debutto del Beneško gledališče con la rappresentazione di"GALANDA IZ AŽLE- grande sindaco della Benečija''. Si tratta di due eventi storici: il primo riguardava il grande sindaco Clemente Galanda di Azzida, che ha ricevuto l'investitura feudale e l'autonomia amministrativa e giudiziaria, che a quel tempo godeva la Serenissima. Altro evento storico è la storia di Simon Skrinjar di Azzida, che ha seminato la paura tra la popolazione. Entrambi gli eventi del dramma sono associati ad una storia d'amore immaginaria tra Gregorio (interpretato da Igor Cerno di Bardo), figlio del sindaco Galanda e Anna, la figlia di Simon Skrinjar.
Beneško gledališče:
Galanda iz Ažle – veliki župan Benečije
besedilo / testo: Giorgio Banchig
È meschino sentire parlare dell'intolleranza dei popoli in minoranza tutti hanno gli stessi diritti, credo che dovrebbero aver fatto l'emigrante per molti anni per capire cosa vuol dire accettarsi a vicenda.
RispondiEliminaCara Olga purtroppo viviamo in un mondo di ipocriti! coloro che dovrebbero dare il buon esempio non ne capiscono niente....
Tomaso