8 set 2013

Nelle valli del Natisone il primo tempio thai in Fvg

Tempio thai a
Costa di Vernassino
fonte: Messaggero Veneto(vedi link in fondo all'articolo)

 
CIVIDALE. Non ci sono precedenti, in regione. Quello che, da sabato ufficialmente, ospiteranno le Valli del Natisone sarà il primo, l’unico, tempio thai del Friuli Venezia Giulia, e uno dei pochissimi esistenti nel Triveneto. A breve distanza dal centro buddista di Polava, in Comune di Savogna, e a pochi chilometri in linea d’aria dal santuario mariano di Castelmonte spunta, inatteso, un nuovo luogo di culto, che promette di richiamare un’utenza folta e geograficamente “ramificata”: le attese, infatti, guardano anche al di là della fascia confinaria.

Terreno fertile per il misticismo, insomma, l’entroterra cividalese:location dell’edificio sacro prossimo all’apertura – “taglio del nastro” il 7 settembre, come detto, alle 10.30 –, la borgata di Costa di Vernassino, sul territorio di San Pietro al Natisone. Nell’ampia struttura che, fino a una decina d’anni fa, accoglieva l’osteria del paese l’Associazione culturale thailandese del Triveneto (base operativa a Morsano al Tagliamento) ha individuato la sede ideale per concretizzare un progetto di lungo corso. Genesi quasi casuale, quella dell’iniziativa: un contatto fortuito tra un cittadino thailandese e uno dei proprietari dell’immobile dismesso ha fatto scoccare la scintilla, l’idea. Un rapido sopralluogo è bastato per convincere – anzi, per entusiasmare – il sodalizio, che ha messo al bando gli indugi e ha avviato le procedure per l’acquisto (con fondi propri) dello stabile, poi ristrutturato in funzione della rinnovata destinazione: uno spazio del caseggiato, che sarà accessibile a tutti, è stato dedicato – in segno di omaggio alla gente di Costa di Vernassino, ben felice dell’esperienza e della “conquista” di un primato regionale – alla memoria della famiglia che lo ha abitato. Una grande statua del Buddha, inviata dalla comunità thailandese di Vienna, è stata posizionata nel terreno di pertinenza del fabbricato, nell’area in cui a suo tempo si giocava a bocce; un’ulteriore scultura giungerà, presto, proprio dalla Thailandia.

Nel tempio vivranno, stabilmente, tre o quattro monaci, provenienti dall’Austria: all’inaugurazione, però, sono attesi undici religiosi, per la maggioranza dal contesto austriaco (dove esistono diversi centri di culto thai) e, per la rimanenza, da Treviso. Con loro arriveranno circa 300 persone, da ogni parte d’Italia e, come detto, da oltre confine: la strettezza della strada che conduce alla frazione ha imposto agli organizzatori un piano d’accoglienza che prevede lo stop dei bus nel borgo di Clenia, in fondovalle, e il trasporto dei fedeli – fino al tempio – tramite navetta.
Sfumato il clamore del giorno di festa (che si protrarrà fino a sera: nel pomeriggio le celebrazioni proseguiranno a Udine, nella cornice della parrocchia San Pio X), la vita al tempio assumerà i ritmi dell’ordinario: meditazioni, dunque, ma non solo. In vista lezioni di lingua per bambini thailandesi così come corsi di divulgazione di aspetti della tradizione della Thailandia, dalla cucina... ai massaggi.
Lucia Aviani

1 commento:

  1. Non potevano scegliere un posto meno impervio ed isolato? Per me è semplicemente angosciante. A quando un tempio in una città del Friuli facilmente raggiungibile?

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