22 gen 2014

Vittorio Podrecca marionettista nato in Benečija

Vittorio Podrecca nacque da una famiglia numerosa a San Pietro al Natisone (1883-1959) e fu un famoso marionettista italiano.E' figlio di Carlo, avvocato e scrittore (La Slavia Italiana), e fratello di Guido, giornalista e politico, accreditato di essere, assieme a Filippo Turati ed Andrea Costa, uno dei fondatori del Partito Socialista Italiano.
Laureatosi in legge, collaborò e diresse alcune riviste di informazione e critica musicale; in seguito divenne segretario del Conservatorio di Santa Cecilia a Roma. Fu proprio qui che fondò, nel 1914, la compagnia di marionette I Piccoli (della quale fu contemporaneamente impresario e direttore) che ben presto, grazie alle numerosissime tournée all'estero, divenne celebre in tutto il mondo.

Il suo teatro, che arrivò a contare fino a mille marionette, portò sulla scena, di volta in volta, brevi opere musicali fatte talora appositamente (ad esempio, La bella addormentata nel bosco di Ottorino Respighi), riduzioni liriche o in prosa, favole, caricature e bozzetti folcloristici italiani e stranieri, in una cornice scenica che si avvaleva di pittori divenuti poi notissimi (per esempio Enrico Prampolini).

Fra le marionette più celebri inventate da Vittorio Podrecca sono il soprano Sinforosa Strangolini e il pianista Piccolowsky; quest'ultimo chiudeva di solito il programma eseguendo al pianoforte una sonata, vero e proprio capolavoro della tecnica marionettistica.


Accenni e riproduzioni di marionette si trovano presso i più antichi scrittori; durante il Medioevo se ne adoperavano nelle chiese, in occasione di spettacoli sacri, e nelle corti feudali. Importate, sembra, in Giappone e Cina dall'Occidente, si diffusero invero in Cina dopo la dinastia T'ang (618-907). In Europa, le m. si affermarono lungo i secc. 16° e 17°, specialmente per iniziativa di Gerolamo Cardano (1501-1576), Federico Commandino da Urbino (m. 1575) e Giovanni Torriani. Nel 1573 a Londra sorse il primo teatro di m. italiano, mentre a Parigi si affermava Tabarin (1590). Un cenno a parte meritano i teatri di marionette del Settecento e Ottocento veneziano, da quello di palazzo Grimani ai Servi a quello Contarini a S. Barnaba, dal teatro Loredan a S. Vio a quello del poeta A. M. Labia a S. Girolamo. In Francia, all'inizio dell'Ottocento, più che la m. fu coltivato il b. (Guignol) con G. Sand a Nohant (1849), con L. Mourguet a Lione. Nello stesso periodo, nel Belgio, in Polonia, Cecoslovacchia, Austria e Germania, e negli altri paesi europei, trionfava anche l'arte dell'illusionista marionettista inglese Thomas Holden e dei suoi seguaci, i francesi A. e C. Saint-Genois (noti con gli pseudonimi Dickson e J. Hewelt). Tuttavia è stata l'Italia a dare a questo genere i migliori cultori e il maggiore apporto con la maschera romanesca di Cassandrino e con quella milanese di Gerolamo (ma anche torinese, poi trasformato in Gianduia). Famosissima l'Opra di' pupi in Sicilia con repertorio eroico-cavalleresco; marionettisti furono anche G. Grasso e A. Musco. Una rinascita si è verificata nel primo trentennio del 20° secolo: in molti paesi europei (Austria, Belgio, Germania) sono sorte interessanti iniziative. In Cecoslovacchia furono fondati nuovi teatri e creato un centro internazionale di studî e propaganda dell'arte delle marionette (UNIMA). Ancora più interessanti le iniziative francesi, inglesi, russe, fra cui quelle di natura teorica di M. Maeterlinck, G. Craig, K. S. Stanislavskij, G. B. Shaw. Di importanza mondiale il Teatro dei Piccoli di Vittorio Podrecca, fondato a Roma nel 1922 e durato fino all'inizio degli anni Sessanta, che ha dato decine di migliaia di raffinatissimi spettacoli artistici in tutti i paesi europei e d'oltre Atlantico.
http://www.treccani.it/enciclopedia/vittorio-podrecca_(Enciclopedia-Italiana)/

Caratteristiche delle  prime marionette di Podrecca:
-   testa di legno
-  vere e proprie sculture
-  facce caratterizzate  mobili.
- movimenti  quasi umani e raffigurano caricature di persone reali.
- altezza  circa un metro.
Podrecca fu segnalato per il Nobel per la pace.
Qualcuno definì le sue creature "fatte della stessa stoffa della musica"
La sua Compagnia era numerosa ,perchè era composta da marionette(500),marionettisti e cantanti (una ventina di persone)
Fu la Compagnia che per prima varcò la cortina di ferro.







Facevo le elementari e i miei genitori mi portarono a vedere le marionette di Podrecca a Udine,ricordo ancora la loro bellezza.Mi è rimasta impressa la fine dello spettacolo con il pianista.




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