dal Gazzettino |
La tendenza viene confermata da Cristina Antonutti Franz, presidente provinciale degli orafi e gioiellieri per Confcommercio Udine. «Si tratta di persone anziane - spiega Antonutti - che hanno problemi economici e cercano di piazzare nei punti vendita sparsi per il territorio pezzi d'argento di ogni tipo come vassoi piuttosto pesanti,posate, argenteria, magari risalente a qualche anno fa ma che ha ancora il suo valore. Pezzi importanti che erano stati acquistati direttamente o ricevuti in omaggio per qualche ricorrenza e che erano in bella mostra sopratutto nelle vetrine dei salotti o come centrotavola». Si tratta di un fenomeno nuovo, spiega ancora Antonutti, ricordando come in altri periodi storici il prezzo dell'argento fosse quadruplicato e la vendita fosse diventata molto appetibile.
Un altro gioielliere udinese, Gianni Croatto, evidenzia che il fenomeno esiste, ma dal suo osservatorio non si può parlare di una vera corsa alla vendita di argento. Al momento il metallo pregiato viene pagato a chi lo conferisce circa 0,15-0,20 euro al grammo, rispetto all'oro che ha un riconoscimento economico di gran lunga più importante, circa 22 euro al grammo. Nel caso dell'argento la valutazione dipende anche dalla quantità che vuole essere ceduta. Il prodotto va poi ceduto ai banchi metalli o alle fabbriche dove si provvede alla fusione e quindi alla realizzazione di nuovi pezzi.
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