12 mar 2014

4 sindaci: «Bilingui con Tarcento» /4 župani o dvojezičnem pouku


I sindaci di Tarcento, Celio Cossa, di Nimis, Walter Tosolini, di Magnano in Riviera, Mauro Steccati, e di Taipana, Elio Berra, hanno inviato alla Provincia, alla Regione, al Ministero e alle autorità scolastiche locali una lettera con la quale chiedono l’attuazione dell’istruzione bilingue nell’ambito dell’istituto comprensivo di Tarcento e offrono «la massima collaborazione alla realizzazione di tali percorsi bilingui». È necessario tenere conto, sottolineano «del legame geografico-territoriale, storico-culturale, identitario e organizzativo istituzionale (servizi scolastici, socio-assistenziali, sanitari, mezzi di tasporto, ecc.) esistenti fra le popolazioni della Valle del Torre con Tracento». Ritengono, infatti «che un diverso assetto organizzativo, con l’eventuale accorpamento dei plessi di Vedronza/Lusevera e Taipana ad altra istituzione scolastica con bilinguismo consolidato, ma geograficamente estranea al territorio, costituisca elemento di forte criticità per l’utenza, generando forme di disgregazione delle attuali comunità, di disagio in termini organizzativi, di mancanza di vitale e feconda interazione tra comunità di lingua italiana e slovena». La lettera è indirizzata all’assessore provinciale all’Istruzione, Beppino Govetto, all’assessore regionale all’istruzione, Loredana Panariti, al direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Daniela Beltrame, al dirigente dell’Istituto comprensivo di Tarcento, Annamaria Pertoldi, e al capo dipartimento dell’istruzione presso il ministero, Luciano Chiappetta. I quattro primi cittadini, si legge nella missiva, chiedono che l’avvio dei percorsi bilingui «tenga conto innanzitutto dei bisogni formativi degli alunni, realizzandosi da subito in modo completo nelle sezioni dell’infanzia, con la dovuta gradualità inveve nelle scuole primarie. Ciò con riferimento particolare agli allievi delle ultime classi che fino ad ora hanno effettuato percorsi formativi disciplinari esclusivamente in lingua italiana». Quanto alle implicazioni del nuovo modello sull’organico docente, propongono che «in sede di organico di fatto si preveda la possibilità di implementare quello di diritto» e che «venga delineato un assetto organizzativo specifico quale modello fortemente innovativo ed integrato per gli istituti mscolastici frontalieri inclusivi di sezioni di scuole blingui, pur nel quadro delle risorse umane in dotazione». Cossa, Tosolini, Steccati e Berra concludono con la richiesta affinché «si preveda già per l’anno scolastico 2015/16 la possibilità di articolare una classe prima della scuola media di Nimis in un percorso monolingue ed in uno bilingue, quale naturale sbocco in continuità ed a completameno di detti percorsi bilingui».
Župani Celio Cossa iz Čente, Walter Tosolini iz Nem, Mauro Steccati iz Magnana in Elio Berra iz Tipane, so naslovili vsem pristojnim organom pismo v katerem podpirajo dvojezični pouk v Terskih dolinah. Zahtevajo pa, da se iz geografskih, zgodovinskih, kulturnih in institucionalnih razlogov dvojezičnost izvaja v sklopu večstopenskega šolskega inštituta v Čenti. Želijo tudi, da se poleg v vrtcih in primarnih šolah na Njivici in v Tipani italijansko slovenska dvojezičnost uvede tudi na njižiji srednji šoli v Nemah.
http://www.dom.it/quattro-sindaci-bilingui-con-tarcento_4-zupani-o-dvojezicnem-pouku/

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