Integrare i dati ambientali e sanitari per sviluppare una vera e propria rete epidemiologica in Friuli Venezia Giulia, premessa per meglio individuare le priorità di intervento e rendere più efficace l'azione della pianificazione regionale in materia di protezione ambientale e di prevenzione igienico-sanitaria.
È questo l'obiettivo del nuovo Osservatorio Ambiente e Salute, la cui imminente istituzione è stata annunciata a Gorizia dagli assessori all'Ambiente Sara Vito e alla Salute Maria Sandra Telesca, in occasione di una conferenza stampa per illustrare due nuovi programmi di monitoraggio sull'impatto della Centrale elettrica A2A di Monfalcone. L'istituzione dell'Osservatorio sarà formalizzata nella prossima riunione di Giunta, in programma venerdì.
"L'istituzione dell'Osservatorio - ha detto l'assessore Vito - rappresenta un segnale politico, perché dimostra l'importanza che questa Amministrazione assegna ai temi della tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini e dimostra, nello stesso tempo, la capacità di lavorare in squadra. Una struttura del genere mancava in Friuli Venezia Giulia. L'intreccio dei dati ambientali e sanitari ci permetterà di compiere un autentico salto di qualità, in termini scientifici". "L'abbiamo chiamato Ambiente e Salute - ha spiegato l'assessore Telesca - proprio perché ci permette di raggiungere una visione integrata dei problemi che più ci stanno cuore, quelli della salute dei cittadini e dell'ambiente in cui vivono. Mettendo insieme dati e professionalità saremo in grado di fornire risposte rapide in tutte quelle aree della regione in cui si concentrano le maggiori preoccupazioni, tranquillizzando i cittadini o, se del caso, introducendo dei correttivi".
Il nuovo Osservatorio troverà sede all'interno dell'ARPA-Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente, che metterà a disposizione le attrezzature e il personale, senza aggravi quindi per l'Amministrazione regionale, operando in stretto collegamento con il SSR-Servizio Sanitario Regionale, che garantirà l'accesso alle informazioni sanitarie in suo possesso. È prevista la nomina di un comitato tecnico-scientifico, con funzioni di orientamento metodologico e di validazione dei risultati formato da rappresentati delle direzioni regionali Ambiente e Salute, dal direttore scientifico dell'ARPA, da un esperto in epidemiologia indicato dalle due Università del Friuli Venezia Giulia, da un esperto in epidemiologia e biostatistica indicato dal CRO di Aviano. Il Comitato potrà invitare altri esperti in relazione a particolari indagini. Compito dell'Osservatorio sarà, prima di tutto, garantire e alimentare i flussi informativi epidemiologici, integrando dati ambientali e sanitari. Questo permetterà al nuovo organismo di produrre valutazioni di rischio sull'inquinamento ambientale e studi di epidemiologia ambientale su scala regionale o su piccole aree.
http://www.salutedomani.com/il_weblog_di_antonio/2014/03/ambiente-e-salute-il-fvg-istituisce-l-osservatorio-regionale.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+IlWeblogDiAntonio+%28Il+Weblog+di+Antonio+Caperna%29
"L'istituzione dell'Osservatorio - ha detto l'assessore Vito - rappresenta un segnale politico, perché dimostra l'importanza che questa Amministrazione assegna ai temi della tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini e dimostra, nello stesso tempo, la capacità di lavorare in squadra. Una struttura del genere mancava in Friuli Venezia Giulia. L'intreccio dei dati ambientali e sanitari ci permetterà di compiere un autentico salto di qualità, in termini scientifici". "L'abbiamo chiamato Ambiente e Salute - ha spiegato l'assessore Telesca - proprio perché ci permette di raggiungere una visione integrata dei problemi che più ci stanno cuore, quelli della salute dei cittadini e dell'ambiente in cui vivono. Mettendo insieme dati e professionalità saremo in grado di fornire risposte rapide in tutte quelle aree della regione in cui si concentrano le maggiori preoccupazioni, tranquillizzando i cittadini o, se del caso, introducendo dei correttivi".
Il nuovo Osservatorio troverà sede all'interno dell'ARPA-Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente, che metterà a disposizione le attrezzature e il personale, senza aggravi quindi per l'Amministrazione regionale, operando in stretto collegamento con il SSR-Servizio Sanitario Regionale, che garantirà l'accesso alle informazioni sanitarie in suo possesso. È prevista la nomina di un comitato tecnico-scientifico, con funzioni di orientamento metodologico e di validazione dei risultati formato da rappresentati delle direzioni regionali Ambiente e Salute, dal direttore scientifico dell'ARPA, da un esperto in epidemiologia indicato dalle due Università del Friuli Venezia Giulia, da un esperto in epidemiologia e biostatistica indicato dal CRO di Aviano. Il Comitato potrà invitare altri esperti in relazione a particolari indagini. Compito dell'Osservatorio sarà, prima di tutto, garantire e alimentare i flussi informativi epidemiologici, integrando dati ambientali e sanitari. Questo permetterà al nuovo organismo di produrre valutazioni di rischio sull'inquinamento ambientale e studi di epidemiologia ambientale su scala regionale o su piccole aree.
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