Nell’editoriale mons. Marino Qualizza riflette sul primo anno di pontificato di papa Francesco. “Il Santo Padre – scrive Qualizza – ci ricorda di non dimenticare le periferie del mondo, i luoghi lontani e abbandonati, perché anche lì si può viviere liberamente e dignitosamente. Questo vale anche per la Slavia che, a quanto pare, troppo spesso viene dimenticata dalle istituzioni. Speriamo che le parole vengano ascoltate anche dai vertici della chiesa, in modo tale che non ci facciano sentire dimenticati”.
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