12 giu 2014

Bardo, percorso bilingue possibile solo con S. Pietro

La trasformazione delle scuole di Njivica in scuole con insegnamento bilingue italiano-sloveno può avvenire solamente mediante l’istituzione nella Terska dolina di una sezione distaccata dell’Istituto comprensivo bilingue di San Pietro al Natisone. È questo il sunto della nota inviata dall’Ufficio Scolastico Regionale al Comune di Bardo e che il sindaco Guido Marchiol ha letto ai genitori dei bambini che frequentano le scuole comunali, durante un incontro tenutosi il 5 giugno.
Nel documento dell’Ufficio Scolastico Regionale si evidenzia “che la richiesta posa sull’art. 12, comma 6, della Legge 38/2001, che effettivamente ammette la predetta possibilità o mediante l’istituzione di scuole bilingui o, come nel caso che qui interessa e che risulta allo stato l’unica praticabile, con l’istituzione di una sezione distaccata di una scuola bilingue in essere e quindi, nel caso, della scuola bilingue di San Pietro al Natisone”.bardo_sola
Il sindaco Marchiol ha aggiunto che nel corso di un colloquio avvenuto il 29 maggio con l’assessore regionale Panariti e il rappresentante dell’Ufficio scolastico regionale Giacomini, questi ha ulteriormente chiarito che la trasformazione sarà progressiva e, inizialmente, interesserà solo la scuola d’infanzia e le prime due classi della primaria.
Al termine dell’incontro è stata data la parola ai genitori per eventuali osservazioni da riferire ai competenti organi regionali in vista di un nuovo già preannunciato incontro.
tratto interamente dal Novi Matajur :
http://novimatajur.it/attualita/bardo-percorso-bilingue-possibile-solo-con-s-pietro.html


Per saperne di più:

Un cervello, due lingue: vantaggi linguistici e cognitivi del bilinguismo infantile 
Antonella Sorace 
Università di Edimburgo 

Il mantenimento della diversità linguistica, in Italia e nel resto dell’Europa, dipende 
dalla trasmissione delle lingue da una generazione alla successiva. Capire e 
incoraggiare il bilinguismo nei bambini è una componente essenziale di questo 
processo. Gli interventi legislativi a favore delle lingue minoritarie, per quanto 
tempestivi ed efficaci, non possono compensare il fatto che queste lingue vengono 
parlate da un numero decrescente di famiglie. E’ importante quindi avere una corretta 
informazione sui fatti del bilinguismo: capire quali sono i pregiudizi comuni nei 
confronti del bilinguismo, quali sono i vantaggi che esso invece comporta per il 
cervello del bambino bilingue, e in che modo il bilinguismo precoce può offrire un 
contributo vitale al mantenimento delle lingue minoritarie. 
 Crescere con due lingue viene ancora considerato fuori dalla norma nelle nostre 
società, e il bilinguismo è spesso circondato da pregiudizi e disinformazione. 
Molti credono ancora che imparare due lingue richieda uno sforzo cognitivo per il 
cervello del bambino piccolo, o che due lingue tolgano spazio e risorse allo sviluppo 
cognitivo generale. Queste opinioni sono spesso alla radice delle decisioni prese dalle 
famiglie, dagli insegnanti e dai politici, e quindi finiscono per influenzare la vita 
stessa dei bambini che avrebbero l’opportunità di crescere bilingui. Molti genitori, 
pur volendo che i loro figli parlino due lingue, sentono dire che l’esposizione a due 
lingue causa problemi e quindi accantonano il progetto del bilinguismo ancor prima di 
averlo veramente sperimentato; oppure decidono che sia meglio aspettare per parlare 
una delle lingue fino a quando la prima lingua si è ‘stabilizzata’, per poi scoprire con 
amarezza che è troppo tardi, o troppo difficile, introdurre la seconda lingua. Se il 
genitori invece riescono a stabilire un ambiente bilingue per i figli in età prescolare, 
può accadere che, una volta iniziata la scuola, gli insegnanti attribuiscano al 
bilinguismo la responsabilità di eventuali problemi scolastici. In questa situazione 
molte famiglie sono tentate di abbandonare l’educazione bilingue, nonostante 
funzioni, e di cercare di ristabilire un ambiente monolingue per risolvere il problema. 
  2
A questi pregiudizi negativi nei confronti del bilinguismo a volte si contrappongono 
idee di segno opposto, ma anch’esse dovute a mancanza di informazione: ad esempio, 
la convinzione che il bilinguismo sia la conseguenza spontanea ed inevitabile del fatto 
che i genitori parlano due lingue diverse.
continua l leggere:   http://www.minoranze-linguistiche-scuola.it/wp-content/uploads/2010/03/Sorace.pdf



Spero che i genitori  colgano l' opportunità data dall'Ufficio Scolastico Regionale ,perchè come afferma la prof.Sorace  dell'Università di Edimburgo ,i vantaggi  linguistici e cognitivi sono veramente molti .

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