Sedandeset liet odtuod, lieta 1945 je končala druga svetovna vojska. Kar se je pred njo, med njo in po nji gajalo v Benečiji, je lazajnski famoštar g. Antonio Cuffolo (1889-1959) napisu v dnevnikah po slovensko in po italijansko. V drugi pregledani in dopunjeni izadaji, ki jo je urediu Giorgio Banchig, sta izšla par zadrugi Most lieta 2013. Moreno Tomasetig je slovenski Cuffolu dnevnik spravu v strip , ki ga bomo v beneškoslovenskem dialektu obljavljali v vsaki številki Doma. To je četrto nadaljevanje.
Nel 70° della fine della seconda guerra mondiale (1945), Moreno Tomasetig ha trasformato in fumetto i diari del parroco di Lasiz, don Antonio Cuffolo (1889-1859) sugli eventi successi durante il conflitto nella Slavia. I diari sono stati raccolti nel volume «Moj dnevnik. La seconda guerra mondiale vista e vissuta nel “focolaio” della canonica di Lasiz», edito dalla Cooperativa Most. In questa puntata: il 26 gennaio 1938 don Cuffolo annota il fenomeno dell’aurora boreale che la sera precedente ha messo in subbuglio la popolazione della Slavia come quella dell’intera Europa. Nei ricordi degli anziani il «cielo rosso» ha sempre annunciato l’imminente arrivo di «grandi castighi divini», quali guerre, rivoluzioni, carestie, epidemie. È l’annuncio della catastrofe che sta per abbattersi sull’umanità.
Riassunto della quarta puntata
E' il 9 gennaio 1939,Don Cuffolo viene convocato a Udine,dove il questore gli contesta di aver ftto ascoltare canti patriottici attraverso Radio Lubiana."Sono canti popolari",risponde il sacerdote."Ma sono canti sloveni.Voi e i bambini siete italiani",incalza l'alto funzionario fascista."Cittadini italiani di lingua slovena-ribatte don Cuffolo-.E poi la mia radio non funziona da 3 mesi.Gli informatori si fanno beffe di voi.Accompagnatemi a casa e verificate di persona".Sulla via del ritorno a casa e verificate di persona",Sulla via del ritorno il sacerdote è preoccupato della falsa dichiarazione rilasciata.Giunto a Lasiz cambia la valvola della radio con una bruciata. (4-continua)
E' il 9 gennaio 1939,Don Cuffolo viene convocato a Udine,dove il questore gli contesta di aver ftto ascoltare canti patriottici attraverso Radio Lubiana."Sono canti popolari",risponde il sacerdote."Ma sono canti sloveni.Voi e i bambini siete italiani",incalza l'alto funzionario fascista."Cittadini italiani di lingua slovena-ribatte don Cuffolo-.E poi la mia radio non funziona da 3 mesi.Gli informatori si fanno beffe di voi.Accompagnatemi a casa e verificate di persona".Sulla via del ritorno a casa e verificate di persona",Sulla via del ritorno il sacerdote è preoccupato della falsa dichiarazione rilasciata.Giunto a Lasiz cambia la valvola della radio con una bruciata. (4-continua)
Storia a fumetti
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