da Vita nei Campi
la #latteriasociale di Enos Costantini
" A Cividale il patrimonio dell'umanità Grande storia quella di Cividale: antichi Romani, duchi longobardi, patriarchi ultra montani...
Ci resta, dopo secoli, un forte retaggio culturale di sapiente uso del territorio e di democratico impiego delle risorse locali. Enti preposti alla promozione della città ducale, dépliant e plaquette pubblicitarie non ne parlano, ma noi vorremmo inserire in questo flautato mainstream il risultato più concreto, e più buono, di tanta storia. Stiamo parlando della latteria sociale di Cividale: 160 soci di cui quaranta conferitori, tutti dei dintorni comprese le Valli del Natisone, 40 posti di lavoro, 4.317.461 litri di latte lavorato nel 2014, non per il cappuccino delle signore in veletta, ma per fare formaggi a latte crudo di almeno quattro tipi nonché una buona gamma di formaggi freschi; 9 punti vendita e fatturato, aprite bene quelle orecchie, che supera i sei milioni di euri. Acquistare formaggio di Cividale è una operazione di alto spessore culturale, una reazione di civile disobbedienza allo strapotere dei centri commerciali. Ormai si vota facendo la spesa e quindi ecco la gastronomia accoppiata alla democrazia. E poi il formaggio appartiene a pieno titolo a quella dieta mediterranea che il 16 novembre 2010 è entrata nella lista dei patrimoni culturali dell'umanità. Lo ha voluto l'UNESCO, cioè l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura."
Enos Costantini a "Vita nei campi"
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