Come hanno ripetuto sul palco i due conduttori Michele Polo e Claudia Aru, è stata quindi una serata all’insegna della “musica di oggi nelle lingue di oggi”. Con i frisoni Marit&Nigel (quarant’anni in due): pianoforte, voce e melodia suadente, terzi per il pubblico e secondi per la giuria. L’originale crossover (con tanto di fisarmonica) dei bretoni Rhapsoldya, terzi per la giuria. Dalla Baschiria (Federazione Russa) il mix di elettronica, blues e strumenti tipici della loro cultura, degli Zaman, secondi di un soffio per il pubblico. Il folk rock più classico dei galiziani Caxade e quello con accenti più punk dei baschi Kasernarat. I Tuath, irlandesi che cantano in gaelico, con il loro shoegaze. Gli Ozas che hanno interpretato in chiave blues una delle tradizioni musicali più antiche del continente, lo yoik dei Sami. In gara anche il cantautore ‘di casa’ Loris Vescovo, già vincitore del premio Tenco 2014. Ospite speciale Marco Brosolo, friulano trapiantato a Berlino, accompagnato dai rapper Alessio Mura e Dek ill Cheesa (Andrea Decandido dei Carnicats).
“Una festa di musica, di lingue e di fratellanza fra i popoli, come dovrebbe essere l’Europa. Chi si chiede i motivi della specialità della nostra Regione, oggi, qui, li avrebbe senz’altro compresi” ha affermato dal palco, dopo le premiazioni, Lorenzo Fabbro, presidente dell’Arlef che insieme a Radio onde furlane, la Regione Friuli Venezia Giulia, il comune e la provincia di Udine, Turismo Fvg e con la collaborazione de Il laboratorio, Cec, Punto zero, Bottega errante, Teatro nuovo Giovanni da Udine e Glb sound, ha organizzato il festival.http://novimatajur.it/cultura/la-hit-di-memarie-trionfa-al-suns.html
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