21 apr 2016

Alla scoperta degli abitanti del Parco

driomio da wikipedia
Arrivata la primavera, contrassegnata per il 2016 da temperature superiori alla norma rispetto al periodo, torna la voglia di camminare e trascorrere le giornate all’aria aperta, scoprendo le bellezze dei paesaggi dell’Alta Val del Torre. Per questo l’Ente Parco Prealpi Giulie, che a maggio, tra l’altro, festeggia i suoi “primi” vent’anni di attività, sta organizzando una serie di escursioni guidate nell’area protetta. Le iniziative prenderanno avvio già alla fine del mese di aprile con un primo incontro che si terrà nel locale di Musi, a Lusevera, “Alle Sorgenti”, trattoria gestita da Alessandro Dosmo, imprenditore impegnato anche nell’area protetta con allevamenti di bestiame. Il tema della serata, cui prenderanno parte due esperti che collaborano con l’Ente con sede a Resia, è duplice e consentirà ai partecipanti di conoscere la realtà, curiosissima, dei piccoli mammiferi che vivono nella zona protetta, in particolare in quella dell’Alta Val Torre. Chi poi calcherà i sentieri durante le escursioni, libere o guidate, potrà riconoscere i simpatici abitanti del parco. Alcuni sono “tipici” della zona, altri sono più comuni ma non per questo meno interessanti. Partiamo dal riccio, per passare all’amata talpa e arrivare al toporagno, che si chiama così per il suo musetto molto appuntito. Di toporagno, un animale piccolo sì ma molto combattivo, esistono diverse specie: se ne sono state avvistate, infatti, sei in tutto, in zona, ognuna con peculiarità e particolarità specifiche: spiccano, nel gruppo, il toporagno alpino e quello nano. Tra alberi e sottobosco si potrà andare “a caccia”, rigorosamente fotografica e senza disturbare i mammiferi, anche di altri abitanti del parco: lo scoiattolo e le arvicole – che sono dei simpatici topolini – ma anche il ghiro, tanto amato dai più piccoli. Meno conosciuto il driomio che è una specie di piccolo ghiro con occhi grandi, che fa molta tenerezza. La fauna dei “micro” mammiferi è insomma ricchissima, tutta da scoprire, nella sua vita segreta, nelle sue abitudini e per le caratteristiche dell’habitat che la ospita. Durante l’incontro, dove si parlerà anche del curioso topo selvatico dal collo giallo, un esperto di serpenti tratterà pure del tema più “pericoloso” delle vipere, attraverso l’illustrazione di una guida, realizzata da uno specialista di Sedilis di Tarcento che collabora sempre con la direzione del Parco. La vipera, al di là della sua pericolosità, resta un rettile fondamentale nell’equilibrio della natura. L’importante è non disturbarla e, camminando sui sentieri, far sentire la propria presenza battendo il terreno con un bastone o con gli scarponi, così da farla allontanare; si tratta, infatti, di animali che non attaccano l’uomo e che fuggono se sentono vibrazioni, percepite attraversi il terreno. (P. T.)
http://www.dom.it/alla-scoperta-degli-abitanti-del-parco_pohodi-v-parku-julijskih-predalp/

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