16 apr 2016

Poesia di Miroslav Košuta

Jutro gre na trg

Jutro gre na trg, škripajoče in trdo,
ogrnjeno s platanami in vonjem kave,
glasovi si znašajo gnezda v ušesih,
rokavi izginjajo v lačne košare.
Koliko zgubljenih lasnic in korakov,
koliko prhutanja, koliko vode,
koliko, koliko, koliko, vsega,
ki se odpira, ki zeha, ki bruha, ki poje.
In gremo za njim iz svojih postelj,
nekateri še beli od svežine rjuh
kakor satje veselih klicev in pričakovanja,
marsikdo pa že nič več človek, ampak duh.

Miroslav Košuta


Il mattino va al mercato

Il mattino va al mercato, cigolante e duro,
ammantato di platani e fragranza di caffè,
voci intrecciano nidi negli orecchi,
maniche scompaiono in ampi panieri.
Quante forcine e passi perduti,
quanto svolazzare, acqua quanta,
quanto, quanto, quanto di tutto
che si apre, sbadiglia, vomita, canta.
E lasciati i nostri letti lo seguiamo,
alcuni ancor bianchi del candore di lenzuola,
come favi di gioiose grida e aspettative,
ma pure chi, non più uomo, spettro ormai vola.

traduzione di Daria Bertocchi




Miroslav Kosuta
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Miroslav Kosuta è nato a S. Croce di Trieste (Kriz) nel 1936, ha frequentato il liceo scientifico sloveno di Trieste e continuato gli studi all'Università di Ljubljana, dove si é laureto in letteratura comparata e teoria letteraria. È stato redattore alla Radio di Ljubljana e dopo il ritorno a Trieste, tra l'altro, per più di vent'anni direttore artistico del Teatro Stabile Sloveno.
Poeta, drammaturgo e traduttore, ha pubblicato la sua prima raccolta "Morje brez obale" (Mare senza lidi) nel 1963.
Seguirono: "Pesmi in zapiski" (Poesie e annotazioni", 1969), "Trzaske pesmi" (Poesie triestine, 1973), "Pricevanje" (Testimonianza, 1976), Premio Fondazione Preseren 1978, "Selivci" (Migratori, 1977), "Pesmi" (Poesie, 1978), antologia, "Robidnice in maline" (More e lamponi, 1983), cento epigrammi, "Potem znenada ptica - Poi, d'improvviso un volo", traduzione di Arnaldo Bressan (cartella grafica di C. Palcic, 1988), "Odseljeni cas" (Il tempo traslocato, 1990), traduzione di Daria Betocchi, Premio Kosovel 1995, "Riba kanica" (Il pescecane, 1991).
Poesie per ragazzi: "Kje stanujes, mala miska?" (Dove stai di casa, topolino?, 1975); "Zaseda za medveda" (Imboscata per un orso, 1977); "Abecerime" (L’abc in rima, 1979); "Pticka smejalka" (L'uccello del riso, 1984); "Zidamo dan" (Costruiamo il giorno, 1987), Premio Kajuh 1988; "Na Krasu je krasno" (Di corsa sul Carso, 1988), Premio Levstik 1989; "Kavka s Kavkaza" (La cornacchia del Caucaso, 1992).
È autore di alcune commedie, messe in scena dal Teatro Stabile Sloveno di Trieste, dal Primorsko dramsko gledalisce di Nova Gorica, dal Teatro Nazionale Sloveno di Maribor e dal Dramma Italiano di Fiume, e di numerosi radiodrammi per ragazzi, prodotti da Radio Ljubljana e dalla sede slovena della RAI di Trieste, per la quale ha scritto pure tre testi ispirati ai ricordi di un'adolescenza in tempo di guerra: "Mreza in zvezde" (La rete e le stelle), "Gora, imenovana sin" (Una montagna di nome figlio) e "Kadar te zbudijo" (Quando ti svegliano), pubblicati nel 1982 con il titolo "Tri igre za glas" (Tre drammi per voce).
Nel 1996 ha pubblicato una raccolta di scritti politico-culturali "Na hirbtu vala" (Sul dorso dell'onda).
L’ultimo suo libro è "Memoria del corpo assente" (ZTT EST - consorzio culturale del monfalconese, 1999).
Per Casa della poesia ha preso parte a "Lo spirito dei luoghi. Poesia contro la guerra" (Baronissi, 1999) e "Parole di Mare" (Amalfi 2000), "Sidaja" (Trieste, 2001). Nel 2008 ha preso parte agli Incontri internazionali di poesia di Sarajevo.

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