9 giu 2016

Una baita Pod svetim Martinam per il Cai Val Natisone

Si sono innamorati delle Valli del Natisone e per conoscerle meglio hanno comincato a frequentare il Cai Val Natisone diventandone soci. E con gli amici del Cai hanno parlato del loro desiderio di lasciare qualche cosa di concreto a queste Valli. L’idea di un luogo dove fermarsi, riposare, assaporare l’atmosfera del luogo li ha portati a cercarlo dove non ci fosse ancora niente di simile, e così sono arrivati sul passo San Martino (679 m), dove si sono imbattuti in un manufatto fatiscente. I proprietari lo avevano donato al comune di Grimacco con tutto il terreno adiacente. Dopo vari incontri con l’amministrazione di questo comune, il Cai Val Natisone lo ha avuto in comodato d’uso e così sono partiti i lavori di ristrutturazione sotto l’attenta supervisione di Dino Gorenszach, ex presidente del sodalizio e socio insostituibile. Dino ha seguito la progettazione e la direzione dei lavori eseguiti in parte da alcune ditte, in parte dai soci che hanno lavorato volontariamente molti e molti giorni. Cinque, sei mesi di lavoro per poi giungere al momento della scelta del nome, Baita Cai Val Natisone / Koča pod Svetim Martinam, e al giorno dell’inaugurazine avvenuta lo scorso 2 giugno alla presenza di numerosi amici di varie associazioni alpinistiche italiane e slovene, della Planinska družina Benečije (di cui la reggente del Cai Val Natisone fa parte, come altri soci), dei sindaci di Savogna Germano Cendou, San Pietro Mariano Zufferli, San Leonardo Antonio Comugnaro e Grimacco Eliana Fabello, che ha anche tagliato il nastro, e con tre parroci a dire messa: monsignor Mario Qualizza, don Natalino Zuanella e don Federico Saracino, tutti e tre soci del Cai Val Natisone, con preghiere in italiano e dialetto sloveno. E in italiano e dialetto sloveno è stato anche il discorso della reggente Cai Val Natisone Patrizia Cernoia, fresca di nomina, ma che ha già raggiunto un obiettivo importante: un luogo per l’associazione che presiede e per tutti gli amici che vorranno unirsi a loro dove incontrarsi e organizzare attività socio- culturali. Patrizia ha ringraziato i soci che hanno finanziato i lavori di ristrutturazione, i tanti soci per il loro lavoro volontario, tutti quelli che l’hanno aiutata ad organizzare l’inaugurazione ed a far sì che diventasse un bel giorno di festa nonostante il tempo inclemente. Festa che è continuata con il pranzo e le fisarmoniche, insostituibili assieme ai nostri canti in tutte le feste delle Valli del Natisone che si rispettino.http://novimatajur.it/attualita/una-baita-pod-svetim-martinam-per-il-cai-val-natisone.html

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