9 mar 2017

Un documentario su Prossenicco

IL CANALE ORF della Tv austriaca ha girato un reportage sul paese, che sarà visibile anche in streaming
Ciak, si gira. E Prossenicco si trasforma ancora una volta in set, dopo il docu-film che ha visto il giovane Alan Cecutti protagonista di un’impresa mirata a far rinascere il borgo con la pulizia dei sentieri, il recupero dei boschi e l’apertura di un agriturismo nella vecchia caserma di confine della Guardia di finanza.
Nel caratteristico borgo montano del comune di Taipana, infatti, il 27 febbraio è stato girato un documentario. A restare incantata dallo splendido abitato, dalla sua storia e dalle vecchie foto di famiglia esposte nei locali vicino alla chiesa è stata una giornalista della televisione “Orf”, uno dei principali canali austriaci che trasmette gratuitamente anche in streaming. Il reportage su Prossenicco, quindi, sarà visibile anche nella nostra regione, sul piccolo schermo o con accesso tramite computer.
«Un’occasione imperdibile e inaspettata per far conoscere le bellezze della nostra terra – dice il presidente della Pro Loco di Prossenicco, Sandro Simiz –; come spesso accade, la tivù d’oltre confine è venuta a conoscenza dell’esistenza del nostro paese un po’ per caso. Ho mostrato le foto del borgo a un’amica che, a sua volta, le ha fatte vedere a una giornalista austriaca del canale Orf. Da lì la scelta della tivù di girare non un film ma un vero e proprio reportage dedicato a Prossenicco e alla sua storia».
Inizialmente la data fissata per le riprese era quella degli ultimi giorni di gennaio che poi però è slittata al 27 febbraio.
Ad accogliere la troupe sono stati i soci della Pro Loco, ma anche l’intera comunità che ha dato tutta la sua disponibilità per realizzare il servizio.
Sono stati ripresi i luoghi più caratteristici della frazione montana, come la «Casa nera», spazio di grande suggestione dove gli anziani cucinavano, un ambiente annerito dal fumo, rimasto intatto nei decenni e trasformato in museo. Nel documentario, poi, anche gli ambienti che raccontano le tradizioni di questa laboriosa e vivace comunità taipanese: i costumi del carnevale tradizionale, che sono esposti nel museo etnografico ricavato nel locale accanto alla chiesa, dove sono conservati pure i vecchi attrezzi da lavoro dei nonni e le masserizie che usavano in cucina le donne. Non potevano mancare, in questo reportage, l’angolo della natura, che ha visto messe in primo piano le sorgenti del Natisone, e quello dell’enogastronomia locale: nell’Osteria Al Centro e nell’agriturismo Brez Mej sono stati preparati i prodotti tipici, unici, di questa parte transfrontaliera del Friuli Orientale. P. T.
dom del 28/02/2017

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