16 apr 2017

Taipana verso il voto, il tentativo è quello di ricucire lo strappo

Fra i comuni chiamati al voto, con ogni probabilità il prossimo 11 giugno, spicca il caso di Taipana. Il piccolo comune della Valle del Cornappo è amministrato infatti dal commissario nominato dalla Regione il 29 agosto 2016 Maurizio Malduca. La scelta di sciogliere il consiglio comunale si era resa inevitabile dopo le dimissioni del sindaco Claudio Grassato e del suo vice Alan Cecutti. Decisioni queste dettate dalla constatazione della frattura rivelatasi insanabile fra i consiglieri dell’allora maggioranza, dopo che per ben due volte consecutive (l’ultima il 31 luglio 2016) la Giunta non aveva ottenuto la maggioranza necessaria in consiglio a far approvare il Dup e quindi il bilancio dell’ente.
A otto mesi di distanza quindi la priorità – fanno sapere alcuni appartenenti alla lista civica che nella tornata elettorale precedente aveva sostenuto la candidatura di Grassato – è quella di ricucire lo strappo che si è creato nella scorsa legislatura. Non tanto fra gli esponenti che furono protagonisti della rottura (lo stesso Grassato e l’ex sindaco Elio Berra che già nell’agosto 2015 aveva rassegnato le dimissioni dalla giunta guidata dal suo successore) quanto – dicono – all’interno della comunità dei cittadini di Taipana. Nessuno per ora si sbilancia sul nome del possibile candidato sindaco, anche se – garantiscono – a breve verrà sciolta anche questa riserva. Il fatto nuovo che tengono a sottolineare però è che in questi mesi si è creato un buon gruppo costituito soprattutto da giovani e da volti nuovi per la vita amministrativa del comune. Un rinnovamento – dicono – che si rende necessario per superare le liti che hanno caratterizzato gli ultimi anni di vita amministrativa e affrontare con le adeguate energie e competenze le sfide che il comune dovrà affrontare all’indomani delle elezioni. Fra queste l’adesione – deliberata proprio dal commissario Malduca e primo argomento di scontro fra i consiglieri della maggioranza che aveva sostenuto Grassato – quello dell’adesione dell’ente all’Uti del Torre. L’adesione all’Uti ha portato significativi vantaggi in termini di trasferimenti di fondi regionali all’ente, ma – sostengono a Taipana – può essere ricalibrata secondo principi che tengano in maggior considerazione le esigenze del comune e più in generale del territorio montano. In termini di strategia a medio-lungo termine invece, la proposta per il nuovo corso amministrativo sarà quello di investire su una più stretta collaborazione trasfrontaliera, sul turismo e sulle produzioni agricole locali.
Resta altrettanto prioritario ma di non facile soluzione il problema della scuola. Secondo il gruppo di attivisti che si è costituito in questi mesi, infatti, la permanenza della scuola è fondamentale per la sopravvivenza stessa della comunità, un servizio essenziale per le famiglie che vogliono costruire il loro futuro a Taipana. La sopravvivenza del plesso scolastico però non è al momento garantita al di là di ogni possibile rischio visto il progressivo calo degli iscritti che ha caratterizzato gli ultimi anni. Verranno studiate quindi misure specifiche che possano scongiurare l’ipotesi di chiusura implementando l’offerta formativa.
http://novimatajur.it/attualita/taipana-verso-il-voto-il-tentativo-e-quello-di-ricucire-lo-strappo.html

3 commenti:

  1. Cara Olga, oggi è la Pasqua di resurrezione auguro a tutti buona Pasqua.
    Tomaso

    RispondiElimina
  2. Taipana verso il voto, il tentativo è quello di ricucire lo strappo

    RispondiElimina


Il tuo commento è l'anima del blog,
Grazie della tua visita e torna ogni tanto da queste parti , un tuo saluto sarà sempre gradito. *Olgica *

ultimo post

auguri