Venerdì 3 novembre 2017 alle 20.45 il Fadiesis Accordion Festival – Festival Internazionale Fisarmonicistico approda per la prima volta nelle Valli del Natisone, con un concerto-racconto-immagine ospitato nella suggestiva Grotta di San Giovanni d’Antro e dedicato a una storia importante per questa terra, che ha lasciato tracce profonde nella popolazione locale: l’emigrazione nel secondo dopoguerra verso le miniere del Belgio.
Liberamente tratto dall’omonima pubblicazione di Ferruccio Clavora e Romeo Pignat, che hanno anche curato i testi di questa narrazione, accompagnato da fotografie di vari autori, tra cui Danilo De Marco e Lucia Coszach, Lacrime nere è un viaggio per parole, immagini e note, affidato alle voci di Massimo Somaglino e di Graziella Qualizza, al flauto di Yuri Ciccarese e alla fisarmonica di Gianni Fassetta, il direttore artistico del Festival, che con profonda partecipazione porta il suo mantice in questa terra di grande tradizione fisarmonicistica, coltivata nel recente passato da “campioni” della tradizione popolare come Liso Iussa.
Lo spettacolo, a ingresso libero, accompagna lo spettatore in una discesa verso l’inferno nero della Vallonia, vissuta sulla propria pelle da molti giovani della Slàvia, in particolare dopo il Protocollo d’Intesa tra Italia e Belgio, che nel 1946 decretò una vergognosa compravendita di esseri umani scambiati per sacchi di carbone. Questa pagina da non dimenticare della storia italiana diventa spunto per una riflessione che si estende nello spazio e nel tempo, portandoci fino alle miniere del coltan in Congo, alle soglie di un’attualità ancora segnata dallo sfruttamento senza scrupoli degli ultimi e da crescenti differenze economiche e sociali, non più accettabili.
Cara Olga, veramente un post interessante, e sempre un piacere entrare nel tuo blog. Ciao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
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