2 gen 2018

L’architettura slovena ora su internet

Al museo di paesaggi e narrazioni SMO di San Pietro al Natisone/Špietar giovedì, 21 dicembre sono stati presentati i risultati del progetto «Architetture slovene in internet».
Lead partner del progetto è l’Associazione Don Eugenio Blanchini, che lo attua insieme alla Federazione dei cori parrocchiali sloveni-Zcpz di Gorizia/Gorica, all’organizzazione giovanile Mladi v odkrivanju skupnih poti, all’associazione Sklad Mitja Čuk, all’associazione slovena Cernet e ai comuni di San Floriano del Collio/Števerjan, Savogna d’Isonzo/Sovodnje ob Soči e Malborghetto-Valbruna/Naborjet-Ovčja vas.
Il presidente dell’Associazione Blanchini, Giorgio Banchig, ha espressione soddisfazione per il fatto che il progetto valorizzi ciò che la comunità slovena ha creato sul territorio per i propri bisogni – da quelli religiosi fino a quelli agricoli. Tramite l’architettura ha modificato il paesaggio, nel quale si è a poco a poco radicata. Il progetto dedica attenzione a diverse tipologie di edificio di diverse epoche, partendo dall’assunto che l’architettura rappresenti una ricchezza del presente e del futuro e non solo del passato.
A esaminare ogni zona è stato un esperto che la conosce molto bene. Per quella dell’ex provincia di Udine è stato l’architetto Renzo Rucli, per quella di Gorizia l’architetto Marta Lombardi, mentre per quella di Trieste/Trst la laureanda in architettura Neža Kravos. A seconda delle necessità, sono corsi loro in aiuto anche altri collaboratori provenienti da diverse zone.  Consulente esterno del progetto è stato il curatore dei Musei provinciali di Gorizia, il dott. Saša Quinzi.
I particolari del progetto sono stati presentati dal coordinatore Albert Devetak, che ha spiegato come sia nato un sito internet in quattro lingue (in sloveno, italiano, tedesco e inglese), dove gli utenti potranno visionare contenuti video legati a tutte le zone in cui è ufficialmente riconosciuta la presenza della comunità slovena in Friuli Venezia Giulia. Ogni video è composto da foto, brevi descrizioni e musica, quest’ultima sempre slovena.
Il nuovo sito internet è adattato in modo da poter essere consultato da computer o tablet e da essere accessibile anche alle persone diversamente abili. Entro la fine dell’anno sarà del tutto operativo all’indirizzo www.arhislov.eu.
Il progetto mira a presentare a un ampio pubblico l’architettura della comunità slovena in regione, destando nel più alto numero possibile di persone la curiosità di vederla e suscitando l’interesse di conoscere chi l’ha creata, ossia la minoranza slovena. Dell’esistenza del nuovo sito internet saranno messi al corrente, al termine del progetto, i comuni, le scuole, le organizzazioni della minoranza slovena e le agenzie turistiche.
Per la promozione del sito sono stati realizzati uno spot pubblicitario e un volantino in quattro lingue, nonché un logo.
Dell’iniziativa sarà data notizia anche tramite internet e sui mezzi d’informazione.
Tutto il progetto ha un valore di 27.000 euro, dei quali 25.000 provenienti da fondi regionali e 2.000 propri.

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