28 feb 2018

CECUTTI E PETERLE PER TAIPANA

Alan Cecutti

1 SETTEMBRE 2017 / 1. SEPTEMBER 2017
Lojze Peterle

Puntare soprattutto su ambiente, turismo e prodotti locali. Tenendo presente ciò che contraddistingue il territorio tra molti altri, ossia la presenza della locale minoranza linguistica slovena. È questo l’intento emerso dall’incontro che si è svolto al municipio di Taipana/ Tipana, lunedì, 31 luglio scorso, tra il sindaco Alan Cecutti, e l’europarlamentare sloveno Lojze Peterle. Peterle è stato premier della neonata Repubblica di Slovenia tra il 1990 e il 1992 e, al momento, è europarlamentare nelle fila del Partito popolare europeo, eletto col partito sloveno di centro Nova Slovenija.
Durante l’incontro, svoltosi su iniziativa di Cecutti e al quale ha partecipato anche il capogruppo di maggioranza, Armando Noacco, il sindaco e l’europarlamentare hanno avuto modo di discutere delle prospettive di sviluppo per Taipana.
Come spiegato da Cecutti, già da diversi anni Taipana si sta muovendo nell’ottica di uno sviluppo, specie dal punto di vista turistico, dove si ambirebbe alla creazione di un pacchetto turistico transfrontaliero, sviluppato in armonia con le zone limitrofe di Bovec e Kobarid. La volontà dell’amministrazione comunale sarebbe quella di sviluppare una progettualità che attinga ai fondi europei per lo sviluppo transfrontaliero anche in altri ambiti.
Malgrado sia ben conscia di come il problema dello spopolamento montano e dell’invecchiamento demografico sia comune a tutte le zone montane del Friuli Venezia Giulia, l’amministrazione comunale di Cecutti sta continuando a lavorare nell’ottica di favorire un ritorno delle famiglie nelle frazioni del comune. Anche la presenza della locale minoranza slovena è stata, finora, valorizzata dal Comune e da enti e circoli della minoranza slovena con diverse iniziative – non da ultimo col progetto transfrontaliero Zborzbirk, curato dall’Istituto per la cultura slovena-Isk di San Pietro al Natisone, con l’obiettivo di promuovere le collezioni culturali storiche create dagli abitanti locali in passato.
L’europarlamentare Lojze Peterle ha spiegato come, a Bruxelles, ci si impegni già da tempo nella creazione di proposte rivolte alle zone montane transfrontaliere. Nel rilevare le potenzialità e le problematiche della zona in cui è presente la minoranza linguistica slovena in provincia di Udine, ha constatato come anche la zona di confine sul lato sloveno viva dinamiche simili a quelle sul lato italiano, con un calo demografico. Attrarre fondi da quelli che stanzia l’Europa per lo sviluppo di queste zone, comunque, è possibile. Peterle ha colto l’occasione per offrire alcuni spunti che potrebbero accrescere le possibilità di finanziamento per i progetti presentati, partendo dalla necessità di slogan che spieghino fin da subito i contenuti dei progetti e puntare su una prospettiva ad ampio raggio: «Nel presentare progetti europei è necessario utilizzare i titoli giusti; per avere successo, inoltre, è necessario presentarsi davanti a Bruxelles e Roma con un progetto complessivo, se volto a fermare il declino di un territorio». L’europarlamentare ha anche richiamato l’attenzione su possibili ambiti in cui investire: «Al momento la gente desidera tranquillità, verde, ambiente, non discoteche e casinò e si interessa di prodotti locali». Tra un anno, poi, ricorrerà il centenario della fine della prima guerra mondiale. Tutti ambiti rispetto ai quali il territorio del comune di Taipana presenta già un ottimo potenziale di partenza; inoltre può puntare sulla posa di fibra ottica o sulle energie rinnovabili. In generale Peterle ha rilevato come, rispetto al versante sloveno, il territorio di Taipana possa contare su un migliore stato delle infrastrutture, soprattutto delle strade.
Per maggiori probabilità di finanziamento dei progetti presentati in sede europea, secondo Peterle, è, inoltre, cruciale allargare la cerchia di persone che sostengono queste iniziative. Peterle ha esortato Cecutti a cercare di sensibilizzare anche altri europarlamentari italiani con cui ha avuto modo di collaborare, come Elisabetta Gardini, Isabella De Monte, Herbert Dorfmann e Antonio Tajani (che da gennaio è, peraltro, presidente del Parlamento europeo), nonché la commissaria europea per i Trasporti, la slovena Violeta Bulc.
L’incontro, in ogni caso, ha evidenziato la necessità di valorizzare ciò che contraddistingue il territorio rispetto a altri, a partire dai prodotti e non solo.
In attesa di attingere a ulteriori fondi europei, l’amministrazione comunale di Taipana sta già proseguendo sulla strada di una ancora maggiore valorizzazione della locale minoranza linguistica slovena.
Recentemente ha istituito 4 nuove commissioni consiliari, che avranno anche il compito di elaborare le linee guida per la sua valorizzazione e il suo sviluppo. (Luciano Lister)

1 commento:

  1. Cara Olga, anche questo post lo trovo interessante per la regione.
    Ciao e buona giornata con il gelo una abbraccio e un sorriso.:-)
    Tomaso

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