19 lug 2018

Albino Mauro, da Chialminis missionario nel mondo

È diventato diacono nel 1985. Della Pia Società di San Gaetano di Vicenza, ora opera in Guatemala ed El Salvador
NIMIS/NEME
Paola Treppo
Ha 66 anni Albino Mauro, e da quando ne aveva 21 dedica la sua vita ad aiutare gli altri. Nato a Chialminis di Nimis, è diventato diacono nel 1985 e ha operato e opera come missionario in diversi Paesi difficili del mondo.
Della Pia Società di San Gaetano di Vicenza, si è formato a Roma e ha fatto la sua prima esperienza come diacono nelle terre della Locride, in Calabria. «Terre bellissime ma tanto difficili, dove stai o da una parte o dall’altra – dice Albino –; il vescovo me lo aveva detto subito. Ma mi sono trovato bene e la gente, quando ogni tanto torno in quella zona, si ricorda di me e mi abbraccia con affetto. Ho lavorato tanto per aiutare i ragazzi, i giovani; per allontanarli del mondo della criminalità. Alcuni di loro, a distanza di tempo, mi hanno ringraziato: “Non fosse stato per lei, che mi aveva preso per i capelli, quella volta, adesso sarei morto”, mi ha detto uno di loro. Ce ne sono tante di storie così, tante che non basta un giorno per raccontarle. Storie che ti restano dentro».
Perché fare il missionario? «Sono cresciuto in un piccolo paese, Chialminis, dove non avevamo molto ma sono stato sempre amato. Ho ricevuto tanto dai miei genitori, dai miei parenti. Affetto, gioia, sani principi. Tutto questo amore voglio restituirlo agli altri, dove serve, dove ce n’è più bisogno. Ricordo che ero bambino e passavo per Villanova delle Grotte. Mi hanno visto che ero piccolo e che avevo fame; gli abitanti mi hanno regalato un’anguria. Per me è stato bellissimo, un dono».
Albino torna ogni tanto nel suo borgo d’origine, poche settimane all’anno. E in questo tempo trascorso nel suo Friuli prende parte alle celebrazioni locali, come ha fatto alla recente inaugurazione della chiesa di Platischis di Taipana, dove l’arcivescovo di Udine, monsignor Andrea Bruno Mazzocato, ha officiato una messa in occasione della riapertura dell’edificio sacro al termine dei lavori di ristrutturazione.
Dopo il periodo trascorso nella Locride, dove ha prestato il suo servizio in una scuola, il diacono Mauro è stato inviato, dalla Pia Società di San Gaetano, fuori dall’Italia. Ha raggiunto così il Guatemala e El Salvador. «Anche queste terre sono bellissime, ma molto complesse e delicate. All’interno di associazioni che seguono i giovani, cerchiamo di togliere i ragazzi dalla strada, dai meccanismi tremendi del narcotraffico. Non è semplice e l’impegno è tanto. Faccio tutto quello che posso, agendo prima di tutto con il cuore. Sono realtà parecchio grandi, che nei nostri paesi del Friuli nemmeno immaginiamo. In ogni area 60mila persone, e anche di più». Albino si è trattenuto a Chialminis per qualche giorno in giugno e poi è ripartito, pronto per un nuovo impegno.

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