26 ott 2018

Po slovensko na devetih občinah - Lo sloveno per nove comuni


V sriedo, 24. otuberja, se je regionalni ašešor Pierpalo Roberti, ki skarbi tudi za problematike Slovencu, mudiu v Benečiji. Na sedežu kamuna Svet Lienart v Gorenji Miersi se je sreču s sedmimi šindiki Nediških dolin in z njimi guoriu o mrieži za slovenski jezik v javni administraciji, ki jo je nastavila dedžela Furlanija Julijska krajina. Prsoten je biu tudi beneški regionalni konsiljer Giuseppe Sibau. Dosegli so dogovor, de bo region namenila vsako lieto 80 tavžint evru, de bi za slovenski jezik na devetih kamunah (Dreka, Garmak, Podbuniesac, Prapotno, Sauodnja, Sriednje, Svet Lienart, Špietar, Tauorjana) skarbiela dva uradnika, dva impiegata.
Intesa raggiunta tra la Regione e i Comuni delle Valli del Natisone per la gestione dello sportello amministrativo in lingua slovena. Lo ha riferito l’assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, al termine dell’incontro svoltosi, mercoledì 24 ottobre, nella sala consigliare del Comune di San Leonardo (Udine), alla presenza dei sindaci di sette delle nove amministrazioni comunali interessate (Drenchia, Grimacco, Prepotto, Pulfero, San Leonardo, San Pietro al Natisone, Savogna, Stregna e Torreano) e del consigliere regionale Giuseppe Sibau. “Abbiamo posto le basi concrete per avviare la rete degli sportelli in lingua slovena nelle Valli del Natisone”, ha affermato Roberti, ricordando che “le risorse complessive messe a disposizione in tutta la regione per questa iniziativa ammontano a 3,2 milioni di euro”. L’accordo prevede che per il prossimo triennio siano stanziati 240mila euro (80mila all’anno) per l’assunzione a tempo determinato di due unità di personale di lingua slovena per la gestione operativa degli sportelli in questo territorio. “I Comuni hanno la piena facoltà di trovare tra loro la soluzione che reputano migliore per garantire il servizio al cittadino”, ha sottolineato Roberti, indicando che “l’obiettivo sarà raggiunto attraverso un accordo tra i Comuni che servirà a regolare fra loro l’utilizzo del personale e la dislocazione degli sportelli sul territorio. Successivamente – ha aggiunto – la Regione stipulerà la convenzione con il Comune capofila al quale saranno erogati i contributi per l’attuazione dell’accordo intercomunale”. Lo schema di convenzione Regione-Comune sarà licenziato quanto prima dalla Giunta regionale e i tempi per il completamento dell’iter si prospettano piuttosto brevi.  Il servizio coperto con le risorse regionali non si limita a garantire l’apertura dello sportello ma prevede anche il supporto dell’Ufficio centrale per la lingua slovena, l’accesso alle banche dati e l’utilizzo degli applicativi per l’omologazione delle traduzioni degli atti amministrativi. (ARC/SSA/fc)

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