6 mar 2019

Due novità in vista delle prossime elezioni amministrative

 
Terzo mandato per i sindaci nei comuni sotto i duemila abitanti, in quelli con meno di mille riduzione del numero dei consiglieri

Era del tutto atteso il via libera definitivo del Consiglio Regionale alla possibilità, per i sindaci dei comuni che hanno meno di 2mila abitanti, di correre per un terzo mandato consecutivo. A sorpresa però, durante la stessa seduta dello scorso 28 febbraio, è stata introdotta un’ulteriore modifica che riguarda i piccoli comuni: il numero degli eletti in consiglio per gli enti che hanno meno di mille residenti passa dai 12 (più il sindaco) di oggi a 10 (più il primo cittadino). Una disposizione, quella votata da tutte le forze di maggioranza (con il no di Pd, Cittadini, Patto per l’autonomia, M5S e l’astensione di Open sinistra), che modifica anche i rapporti numerici nei consigli fra maggioranza e opposizione. I consiglieri di maggioranza saranno infatti 7, più il sindaco, e quelli di opposizione 3 (oggi la proporzione è di 8 a 4). E, nota altrettanto rilevante, cambiano anche limiti massimi e minimi dei candidati consiglieri nella formazione delle liste. Nelle prossime elezioni comunali di primavera infatti, ciascuna lista dei piccoli comuni potrà contenere al massimo 10 candidati e dovrà averne almeno 7. Fra i comuni della fascia confinaria della provincia di Udine chiamati al voto quest’anno, la riduzione del numero dei consiglieri riguarda i comuni di Stregna, Grimacco, Prepotto, Malborghetto-Valbruna e Lusevera. Grimacco e Lusevera, assieme ad Attimis e Resia, sono anche interessati dalla modifica che introduce la possibilità per i sindaci in carica di correre per un terzo mandato. Le elezioni comunali sono in programma quest’anno anche a Pulfero e San Leonardo.

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