In Valcanale il maltempo dell’autunno scorso ha provocato notevoli danni soprattutto nei pressi di Valbruna/Ovčja vas, in Val Saisera/Zajzera. I primi interventi di sistemazione sono iniziati prima dell’arrivo dell’inverno; ora, col rialzo delle temperature, potranno essere ripresi. Ricordiamo che in Valcanale i danni al bosco della Foresta di Tarvisio incidono sulla popolazione da un punto di vista economico, visto che a essi sono legati i diritti di servitù. Fin dai tempi di Maria Teresa, nei paesi della Valcanale a ogni vecchia casa sono legati alcuni diritti di servitù: di legnatico (da opera, da ardere, per palizzate e ponti); di calcina – che a Valbruna esercita solo il Consorzio vicinale per tutti gli aventi diritto del paese, che riunisce –; di pascolo; di raccolta strame e di sottobosco.
Il presidente del Consorzio vicinale di Valbruna/Nachbarschaft Wolfsbach, Luciano Piussi, spiega: «Dopo il maltempo dello scorso autunno il consorzio di Valbruna ha subito qualche danno. Col forte vento di quest’autunno, invece, nel comune catastale di Valbruna, che corrisponde al paese con tutte le sue pertinenze, sono caduti circa tremila metri cubi di legname. La problematica va a aggiungersi all’avanzata del parassita del bostrico e, così, abbiamo danni a non finire. Il bostrico era attivo già prima dei fortunali e, con queste giornate calde e senza freddo, è avvantaggiato». Ora bisogna stare a vedere cosa succederà in primavera.«Del legname collassato per il vento è stata recuperata solo una piccola parte, visto che gli accordi erano di liberare la viabilità e svolgere i lavori possibili prima dell’arrivo della neve. Il resto sarà ultimato in primavera. Proprio per evitare il bostrico, appena andrà via la neve sono già stati presi accordi col Fec, per andare avanti a pulire. In pratica, tutto il legname sarà venduto quale anticipo del diritto di servitù degli aventi diritto di Valbruna. La quantità sarà assegnata sicuramente per più anni; al momento sono già state martellate piante corrispondenti a due o tre anni di anticipo. La maggior parte dei danni interviene su un’area della Foresta di Tarvisio che va dalla zona della Polveriera in Alta Saisera fino a fondovalle».
La gestione dello sgombero delle piante cadute sta avvenendo, per conto del Fondo edifici culto, tramite le ex guardie forestali, oggi carabinieri. Secondo Piussi il maltempo di ottobre ha una ripercussione sugli aventi diritto con una perdita di valore del legname: «All’inizio di parlava di un ribasso del 30%; ora viaggiamo sull’ordine del 40-50%. Le segherie sono piene e acquistano così o così – si tratti di italiane o tedesche. Ai privati che hanno fatto denuncia di taglio, come il Consorzio, la Regione rimborsa un indennizzo a tanto per ettaro, ma si parlerebbe di quantitativi superiori a un certo livello».continua in sloveno https://www.dom.it/jeseni-najvec-skode-v-dolini-saisera_in-autunno-gran-danno-in-val-saisera/
In autunno gran danno in Val Saisera
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