Na nedavnem posvetu, ki ga je v Špietru priredila Konvencija za zaščito reke Nediža, je odhajajoča predsednica Claudia Chibai dala predlog, da bi domače kuhane štrukje prodajala nemška multinacionalka Bofrost. To bi po njenem mnenju spodbudilo razvoj Benečije. Kako to misli pa je težko razumeti. Na posvetu so spregovorili še špietarski župan Mariano Zufferli, izvedenec Marco Abordi, predsednik združenja obrtnikov Confartigianato videnske province Graziano Tilatti in deželni predsednik Coldiretti Michele Pavan.
Gli strucchi lessi, i te kuhani štrukji, che da secoli rallegrano la tavola delle feste natalizie (e non solo) delle Valli del Natisone finiranno mangiati da una multinazionale dei surgelati? La proposta è stata lanciata sabato, 30 marzo, in sala consiliare a San Pietro al Natisone durante la conferenza dal titolo «Sviluppo economico eco-sostenibile per il territorio del Natisone-Contratto di fiume: un percorso di progettazione partecipata », con lo scopo di far incontrare gli operatori e i cittadini in modo da far emergere idee per valorizzare l’area gravitante sul bacino del fiume. «Un’idea riguarda la realizzazione di un laboratorio per la produzione degli strucchi lessi, ricetta tipica delle nostre Valli, con l’obiettivo di proporla a una grossa realtà che potrebbe accogliere questo prodotto tra i suoi, cioè la Bofrost. Vi è anche la possibilità di pensare con i panifici a dolcetti da proporre alla Cda che ha i distributori automatici», ha spiegato la stessa presidente (dimissionaria) dell’«Associazione Parco del Natisone » e consigliere comunale di Cividale, Claudia Chiabai. Quali potrebbero essere i benefici di tali proposte non è chiaro.
Cara Olga, trovo molto interessante questo dei strucchi lessi!!!
RispondiEliminaCiao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso