5 dic 2019

La politica dei muscoli e degli sfottò

Non sono passati nemmeno quattro mesi dalla richiesta di pieni poteri da parte di Salvini che si tradusse in uno degli autogol più comici dai tempi del buon Riccardo Ferri. L’occasione per 5 stelle e Pd era, sarebbe stata, ghiottissima: relegare all’opposizione il leader che aveva trasformato un ministero nel palco-profilo social da cui agitare, con gran profitto, la sua propaganda. Serviva, sarebbe servita, una certa capacità di realizzare politiche quantomeno percettibili e di saperle comunicare ad un’opinione pubblica disorientata da anni.
Invece, finora, il Conte bis ha grossomodo vivacchiato. E le forze che lo sostengono hanno comunicato più una reciproca diffidenza che il sostegno alle, poche, iniziative intraprese. Cui va sommata la tipica scissione in campo dem (non diciamo ‘a sinistra’, perché Renzi sta cercando di prendersi il posto di Forza Italia e si offenderebbe). E la topica dilettantesca della coalizione improvvisata (a sostegno di un candidato di centro destra) per le regionali in Umbria.
Da lì in poi non ha retto nemmeno la logica del fronte comune contro il nemico Salvini-Meloni. Ormai su questa linea è rimasto solo Conte al quale, va riconosciuto, quella di bacchettare Salvini sulle unghiette è probabilmente la cosa in cui riesce meglio. È triste però che sul terreno del gioco delle tre carte (5 stelle, Pd, Lega-FdI) o tre carte e mezzo (dobbiamo aggiungerci Italia Viva), si sacrifichi una posta importante per Italia e Unione Europea come il MES.
Triste è che la revisione di un accordo (la cui bozza risale al governo Lega-M5S) frutto di un braccio di ferro fra gli Stati dell’eurozona e la cui efficacia interroga economisti scettici ed entusiasti su temi cruciali per i cittadini (stabilità dei sistemi bancari, rating del debito pubblico, riparo-esposizione agli attacchi speculativi) si riduca a confronto muscolare a colpi di sfottò e balle colossali, il cui unico orizzonte è la tenuta-caduta del governo in carica. Con la sensazione che sia un pretesto che, eventualmente, tornerà buono dopo le elezioni in Emilia-Romagna.

1 commento:


Il tuo commento è l'anima del blog,
Grazie della tua visita e torna ogni tanto da queste parti , un tuo saluto sarà sempre gradito. *Olgica *

ultimo post

auguri